"La vaccinazione -lo ricordo a tutti coloro che pretendono di saperlo mentre vivono nella più nera ignoranza- è una tecnicamedica invasiva, barbarica e innaturale, vale a dire contronatura. I vaccini -mi spiace per le autentiche stupidaggini che vengono trasmesse a lettere cubitali da premier e presidenti e generali degli alpini- non immunizzano nessuno e non proteggono nessuno, ma sono soltanto un atto di di abbattimento della vitalità e della reattività naturale del corpo e della sua immuno-competenza."
Vaccinazione anti Covid, la SIN indaga sugli effetti collaterali neurologici
Da un articolo del 12 marzo 2021 a cura del dott. Ettore Beghi, Dipartimento di Neuroscienze, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano
"Considerando la stretta correlazione accertata tra Covid-19 e disturbi neurologici, la Società Italiana di Neurologia (SIN) si è posta il problema di sorvegliare la campagna vaccinale per verificare se i vaccini possano essere responsabili dell’insorgenza di malattie neurologiche, nonostante i dati finora acquisiti ci possano tranquillizzare sulla loro sicurezza.
La gravità di Covid-19, con riferimento all’interessamento del sistema nervoso, giustifica l’esecuzione di uno studio sugli eventuali effetti indesiderati neurologici dei vaccini nella pratica clinica. La SIN si è posta pertanto l’obiettivo di verificare sul campo la sicurezza dei vaccini anti-Covid esaminando pazienti giunti all’osservazione del neurologo per una serie di malattie (ictus cerebrale, Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica, epilessia, sclerosi multipla, malattie del midollo spinale e dei nervi periferici).
Questi pazienti saranno confrontati con un gruppo di controllo rappresentato da soggetti che non hanno contratto le stesse malattie. I soggetti di entrambi i gruppi saranno interrogati per verificare quanti in precedenza fossero stati sottoposti a vaccinazione anti-Covid. Solo se la percentuale di soggetti vaccinati sarà più elevata nei casi rispetto ai controlli, si potrà confermare la responsabilità del vaccino.
Lo studio sarà effettuato in 10 centri distribuiti sull’intero territorio nazionale e sarà completato dopo l’arruolamento di 400 casi e di 400 controlli."
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Qualcuno obietta agli indecisi:
«Se vi fate il vaccino e poi state male lo Stato non vi risarcisce». Non è vero: la sent. n. 118/2020 della Corte Costituzionale ha esteso il diritto all’indennizzo a tutti i casi di vaccinazioni raccomandate dallo Stato o dalle Regioni e non solo a quelle obbligatorie. |
Per quanto mi riguarda, a me non frega niente che in ipotesi lo Stato potrebbe risarcirmi. NON VOGLIO STARE MALE. Sono un soggetto allergico proprio a causa di un vaccino che mi fecero a 12 anni contro il colera giacché vi erano stati casi colera a Napoli. Lo Stato se lo può scordare che mi vaccino. IO NON STARO' MALE A CAUSA DELLO STATO MANCO SE in ipotesi MI RISARCISCE. CHIARO? Facoltativo o obbligatorio per me è lo stesso, non lo farò.
IL PROCESSO DI NORIMBERGA AI DOTTORI per crimini della Seconda Guerra Mondiale: VACCINI SPERIMENTALI, ESPERIMENTI EPIDEMICI.
I corsi e i ricorsi storici. La storia è ciclica, si ripete e in che modo, con quali modalità e obiettivi rivelati, manifesti e quali nascosti alla massa, all'Umanità? E chi i colpevoli?
IL PROCESSO DI NORIMBERGA
Processo ai dottori per crimini compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale:
VACCINI SPERIMENTALI, ESPERIMENTI EPIDEMICI ed altro. (Fonte: Wikipedia)
Il Processo ai dottori (ufficialmente United States of America v. Karl Brandt, et al.) fu il primo dei dodici "Processi secondari di Norimberga" che le autorità militari statunitensi indissero a Norimberga, Germania, dopo la seconda guerra mondiale contro i sopravvissuti appartenenti a organizzazioni militari, politiche ed economiche della Germania nazional-socialista.
I dodici processi vennero celebrati esclusivamente da corti militari statunitensi.
La corte militare processò ventitré persone, tra dottori e amministratori, accusati di avere preso parte a crimini di guerra e crimini contro l'umanità partecipando a esperimenti nazisti su esseri umani in nome della scienza.
Le accuse rilevarono che nella Germania nazionalsocialista i medici tedeschi pianificarono e attuarono il programma di eutanasia Aktion T4, ossia l'uccisione sistematica di persone ritenute "indegne alla vita" (ritardati mentali, internati e disabili) e che durante la seconda guerra mondiale gli stessi medici condussero esperimenti pseudo-scientifici nei campi di concentramento sui prigionieri senza il loro consenso. Ebrei, polacchi, russi e zingari furono i "prescelti"; la maggior parte morì o rimase permanentemente menomata.
Il processo incominciò il 9 dicembre 1946 e si chiuse il 20 agosto 1947. Furono ascoltati 85 testimoni ed esaminati 1471 documenti.
Dei ventitré imputati, venti erano medici (Brack, Rudolf Brandt e Sievers erano ufficiali nazisti); tutti gli imputati si dichiararono non colpevoli; sette furono assolti, sette ricevettero condanna a morte; i rimanenti furono condannati al carcere con diversi gradi di imputazione.
Cospirazione a commettere crimini di guerra e crimini verso l'umanità.
Gli imputati da settembre 1939 ad aprile 1945 presero parte a un disegno comune e cospirarono, accettando insieme e con altri, di commettere crimini di guerra e contro l'umanità; tutti gli imputati insieme o con altri parteciparono come leader, organizzatori, investigatori e complici nella formulazione e nelle esecuzioni dei crimini.
Alcuni Capi d'accusa
Crimini di guerra
Gli imputati, da settembre 1939 ad aprile 1945, illegalmente, volontariamente e intenzionalmente, commisero crimini di guerra come definito dall'Art. II del Control Council Law n. 10, precisamente esperimenti medici senza il consenso del paziente, su prigionieri di guerra e civili nelle zone occupate, e partecipazione allo sterminio di massa nei campi di concentramento.
VACCINI SPERIMENTALI, ESPERIMENTI EPIDEMICI ed altri crimini
Esperimenti sulla malaria
Da febbraio all'aprile 1942 esperimenti furono condotti al campo di Dachau per la ricerca sul vaccino della malaria. Prigionieri sani del campo furono infettati dalle zanzare o da iniezioni di estratti delle mucose delle zanzare. Dopo aver contratto la malaria furono trattati con vari farmaci per vederne la relativa efficacia. Oltre 1 000 prigionieri furono utilizzati in questi esperimenti.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Gebhardt, Blome, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick e Sievers furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.
Da giugno 1943 a gennaio 1945 ai campi di Sachsenhausen e Natzweiler furono effettuati esperimenti a beneficio delle forze armate, alla ricerca delle cause e vaccini sull'epidemia itterica. I soggetti venivano deliberatamente infettati dall'ittero provocandone la morte o gravi danni fisici. Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Becker-Freyseng, Schaefer e Beiglboeck furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.
Esperimenti di sterilizzazione
Da marzo 1941 a gennaio 1945 esperimenti di sterilizzazione furono condotti nei campi di Auschwitz e Ravensbruck. Il fine di questi esperimenti era sviluppare un metodo che risultasse appropriato alla sterilizzazione di milioni di persone in poco tempo e con minimo sforzo. Furono utilizzati i raggi X, operazioni chirurgiche e svariate droghe, provocando la sterilizzazione e molteplici menomazioni fisiche e mentali, se non la morte.
Karl Brandt, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Brack, Pokorny e Oberheuser furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.
Esperimenti sul tifo petecchiale
Da dicembre 1941 a febbraio 1945 furono condotti esperimenti nei campi di Buchenwald e Natzweiler a beneficio delle forze armate, sull'efficacia di vaccini contro il tifo petecchiale. A Buchenwald numerosi prigionieri furono deliberatamente infettati con il batterio per valutarne la sopravvivenza; più del 90% morirono. Ad altri detenuti furono iniettati svariati vaccini e sostanze chimiche per valutarne l'efficacia: il 75% fu vaccinato o alimentato con sostanze chimiche e dopo un periodo di 3-4 settimane, infettati dal batterio di tifo petecchiale. L'altro 25% fu infettato senza prevederne una vaccinazione per vedere i risultati. Furono condotti esperimenti sulla febbre gialla, vaiolo, tifo e paratifo A e B, colera, difterite.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Genzken, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Rose, Becker-Freyseng e Hoven furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.
Esperimenti su sostanze velenose
Da dicembre 1943 a ottobre 1944 al campo di Buchenwald furono condotti esperimenti sugli effetti di diversi veleni sull'essere umano. Il veleno veniva segretamente somministrato ai prigionieri nel loro cibo; chi non moriva per avvelenamento, veniva ucciso per poterne effettuare l'autopsia.
Genzken, Gebhardt, Mrugowsky e Poppendick furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.
Il Processo ai dottori: i medici nazisti sul banco degli imputati
Video pubblicato da StudentiTv il 2 dicembre 2018 su You Tube
"Il 9 dicembre 1946 inizia a Norimberga il cosiddetto Processo ai dottori. Sul banco degli imputati ci sono i medici nazisti, accusati di aver condotto degli esperimenti su esseri umani. E quello che si legge nei capi d'accusa è davvero agghiacciante."
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