mercoledì 31 luglio 2019

ETICA SOSTENIBILE NELLA MODA: "WHO MADE MY CLOTHES?"



ETICA SOSTENIBILE NELLA MODA: "WHO MADE MY CLOTHES?"







"DOMANDA: MI SERVE  DAVVERO?"






Agosto 2019 | Avvocato Gabriella Filippone |

Rassegna e commenti notizie e argomenti on line









Cosa c'è dietro al mondo della moda? Sostanze tossiche e sfruttamento | La globalizzazione quando è devastante | video


Cosa c'è dietro al mondo della moda? Quali sono i costi della moda? Per l'economia italiana, l'industria della moda vale 62 miliardi di euro, il 4% del PIL, ma cosa c'è davvero dietro al mondo della moda?

Mondo della moda | Sostanze tossiche e sfruttamento | La globalizzazione quando è devastante 






Denuncia globale | Globalizzazione che sta portando devastazione nel nostro mondo



Lidia Firth:  

"La fast fashion vuole produrre velocemente a basso costo e l'operaio si deve adeguare.
Ci sono queste grandi aziende che piazzano ordini in Bangladesh per un milione e mezzo di jeans per 30 centesimi l'uno, 50 centesimi l'uno.
Come fa tutto questo ad essere eticamente giusto, moralmente accettabile? Ci stanno facendo credere che siamo ricchi e benestanti e possiamo comperare molte cose, ma ci stanno rendendo più poveri.
Le sola persona che sta diventano ricca è il proprietario di queste grandissime aziende della fast fashion, tutto questo mi fa arrabbiare.


lunedì 29 luglio 2019

Come organizzare un evento. Adempimenti burocratici ed autorizzazioni

Consigli su come organizzare un evento. Adempimenti burocratici ed autorizzazioni.

Le “manifestazioni temporanee” sono attività di commercio e /o somministrazione organizzate da privati o da enti pubblici, per uno o più giorni, su aree private o su aree pubbliche.

Il periodo di svolgimento non può essere superiore a cinquantanove giorni nel corso dell'anno.
Le manifestazioni temporanee sono organizzate in caso di ricorrenza locale/riunione straordinaria di persone (es, festa del Patrono, manifestazione sportiva, oppure culturale, di promozione turistica, enogastronomica etc).

PARTECIPANTI: imprese, associazioni o circoli privati, altri privati (hobbisti, artisti)

I partecipanti usualmente sono imprese o soggetti del terzo settore, associazioni di volontariato, parrocchie, etc, che svolgono attività di commercio al dettaglio, anche di generi alimentari, nonché di somministrazione di alimenti e bevande.


ACCESSO: normalmente libero, senza pagamento di un biglietto


TEMA: il più vario (sport, cucina, musica, cultura, arte, solidarietà, didattica..)


REQUISITI MORALI SOGGETTIVI 
1. Requisiti morali, previsti per i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136) 
2. Requisiti morali, previsti dall’art. 71 D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 per il commercio e la somministrazione: devono essere posseduti da tutti i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 
3. Requisiti morali, previsti dagli artt. 11, 92 e 131 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (R.D. 18 giugno 1931, n. 773) per pubblici spettacoli e similari.

Non sono previsti requisiti professionali per il commercio e la somministrazione in forma temporanea, a prescindere dal soggetto che svolge le attività.




FONTE: MODULISTICA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE  SUAP COMUNE DI PESCARA








Consigli e suggerimenti: organizzare un evento è un’esperienza importante, emozionante, gratificante.


Indispensabile organizzare con serietà e cura.

Spesso l’investimento di costi e di tempo è minimo rispetto al possibile ritorno.

Grande o piccolo che sia, un evento si affrontata con passione e impegno.

Consigli e suggerimenti e un elenco degli aspetti da considerare.


Primo step: obiettivo da raggiungere e budget a disposizione; chiariti questi due punti si può iniziare la progettazione.

venerdì 19 luglio 2019

COME ATTREZZARE UN MERCATINO DELL'USATO SENZA FARSI MALE



Come funziona un mercatino dell'usato 

Il mercatino dell'usato - tecnicamente un'agenzia d'affari - collega un privato che vuole vendere delle cose che non gli servono (il venditore) con un altro privato che le vuole acquistare (l'acquirente). Il compenso dell'agenzia è una provvigione, calcolata sul prezzo di vendita (solitamente è il 50%).


Fonte: Come si apre un mercatino dell'usato | ALESSANDRO GIULIANI.it




Il business plan per un mercatino dell'usato

La crescita di fatturato del settore e l’aumento di attività operanti nel "second hand"  indicano delle prospettive.
La concorrenza non è un problema lavorando con attenzione alla qualità dei prodotti. C’è spazio, clientela e materiale. Un aiuto normativo a supporto di tale attività arriva dall’Unione Europea.
Un progetto imprenditoriale parte da un visione iniziale per giungere ad una formula imprenditoriale concreta.


L'entusiasmo iniziale per la nuova idea  può indurre a minimizzare o non considerare i dati non favorevoli al progetto. 

Il business plan è il documento che aiuta a rendere concreta l' idea imprenditoriale:

  • pianifica l'avvio della  nuova attività e determina gli obiettivi che si vogliono raggiungere;
  • analizza la strategia da adottare;
  • evidenzia i problemi e i pericoli che potrebbero presentarsi  e indica la validità e la fattibilità del progetto

Il business plan è sicuramente utile in fase di avviamento, in seguito ha rilievo come strumento per il controllo di gestione, consente di non perdere di vista quali sono gli obiettivi dell'azienda e di controllarne l'andamento.





E' necessario partire dalla visione imprenditoriale che dovrebbe analizzare:

  • che cosa si vuole offrire;
  • a chi lo si vuole offrire;
  • come proporre l' offerta.




Il business plan inizia presentando l'idea imprenditoriale:  un'accurata analisi del progetto, spiegando brevemente come funzionerà l'attività, evidenziando quali innovazioni porterà sul mercato.
  • Punta sulle diffuse istanze di ecologia, riuso e riciclo.
  • Evidenzia che il particolare sistema di vendita, in conto vendita, non ti espone ad alcun rischio sulla merce in vendita.
  • Analizza i dati relativi al mercato dell'usato che evidenziano la forte crescita di questo settore.
  • Prendi spunto anche dalle proposte di legge sul riuso, che potrebbe, in futuro, inquadrare in modo molto vantaggioso questo tipo di attività.
Passa a descrivere le componenti soggettive, cercando di dare un quadro preciso della tua persona o delle persone che comporranno la società che gestirà l'attività di mercatino dell'usato fornendo una sintesi del curriculum vitae della squadra che gestirà l'attività, completo di tutte le esperienze passate, è  quindi rispondi alle seguenti domande:
  • Perché vuoi aprire un mercatino dell'usato?
  • Che tipo di esperienze hai?
  • Perché vuoi investire in questo settore?
Analizza le componenti che ti hanno fatto decidere di aprire un mercatino dell'usato:
  • Perché pensi che la tua attività avrà successo?
  • Qual è la tua visione del mercato?
Analizza ora la struttura giuridica che hai previsto e approfondisci gli aspetti burocratici dell'attività, la licenza ove necessaria e la normativa di riferimento.
Devi entrare nel dettaglio di come funziona un mercatino dell'usato, in modo chiaro ed esaustivo, considera che chi leggerà il documento, potrebbe non conosce il settore.

lunedì 15 luglio 2019

Scandalo Epstein «Lolita Express» : il Boeing 727 privato di Epstein, trasportava minorenni per poi molestarle e violentarle nelle sue residenze di super lusso. Molti vip coinvolti, anche italiani.

Risultati immagini per boeing 727
Nell'immagine: Boeing 727 | via Nasa 
«Lolita Express»: è l'identificativo del Boeing 727 privato di Epstein, trasportava minorenni per poi molestarle e violentarle nelle sue residenze di super lusso. Molti vip coinvolti, anche italiani.
Molti i personaggi interessati: nella sua agenda personale Epstein aveva i contatti diretti con la creme della creme, con pezzi da novanta come l’ex presidente Bill Clinton (secondo le registrazioni dei piani di voli ottenuti da Fox News nel 2016, Clinton avrebbe viaggiato almeno 26 volte sul famigerato jet), Tony Blair, il principe Andrea del Regno Unito (duca di York), Kevin Spacey, Alec Baldwin, Dustin Hoffman, Naomi Campbell, Bernie Ecclestone, Rupert Murdoch, Peter Soros (nipote di George Soros), Woody Allen, Henry Kissinger, Edouard de Rothschild ed Evelyn de Rothschild (qui abbiamo addirittura un ambo dark di famiglia in fatto di presenze), e moltissimi altri centinaia di nomi importanti.
Un miliario americano dedito al traffico sessuale. Già sfermato qualche anno fa, ora per la Procura di New York rischia fino a 45 anni di carcere per traffico sessuale e associazione a delinquere finalizzata al traffico sessuale. Considerato che ha 66 anni si sostanzierebbe ad un ergastolo.

Chi è Epstein?
Jeffrey Epstein proviene da una famiglia ebraica di Coney Island, New York.
Subito dopo aver abbandonato l’università iniziò a lavorare nella finanza con il compito di consigliare i clienti più ricchi sulle migliori strategie fiscali. Nel 1982 fondò una sua società di gestione finanziaria, la «J. Epstein & Co», poi diventata «Financial Trust Company».
Negli anni a seguire divenne miliardario e questo gli permise di instaurare quei legami con personaggi del mondo dello spettacolo, uomini d’affari e potenti, che diventeranno molto utili per il suo pedo-vizietto.
Epstein possiede una delle Isole Vergini (luogo esotico ideale per feste con bambini) e case a Manhattan (ha un appartamentino da 57 milioni di dollari, di circa 2000 metri quadrati in centro a New York), Parigi, New Mexico e Florida.

Il Sistema-Epstein
Epstein era noto non per il suo fondo, ma per le festine molto speciali che organizzava, del tipo «bunga-bunga».
La partecipazione alle feste era costosissima, e infatti per rientrare nell’elenco degli invitati si dovevano sottoscrivere quote, a parecchi zeri, del suo fondo offshore nelle Isole Vergini.
I soldi venivano ampiamente ricambiati, perché alle festicciole, oltre allo champagne, vi erano dei ricchi e pregiati cotillon: bambini e bambine a scelta!
I ricconi che partecipavano potevano essere agganciati da qualche ragazzina, oppure, cosa più facile, erano loro a scegliere la preda o le prede...
La situazione di Epstein non è delle migliori e non mi riferisco alla vergognosa accusa di traffico sessuale (chiamiamolo con il vero nome: pedofilia), ma ai nomi dei personaggi interessati: nella sua agenda personale Epstein aveva i contatti diretti con la creme della creme, con pezzi da novanta come l’ex presidente Bill Clinton (secondo le registrazioni dei piani di voli ottenuti da Fox News nel 2016, Clinton avrebbe viaggiato almeno 26 volte sul famigerato jet), Tony Blair, il principe Andrea del Regno Unito (duca di York), Kevin Spacey, Alec Baldwin, Dustin Hoffman, Naomi Campbell, Bernie Ecclestone, Rupert Murdoch, Peter Soros (nipote di George Soros), Woody Allen, Henry Kissinger,Edouard de Rothschild ed Evelyn de Rothschild, e moltissimi altri centinaia di nomi importanti.

Va precisato che avere il proprio nome scritto nell’agenda di Epstein non significa necessariamente essere un pervertito. Toccherà ora agli inquirenti stabilire i collegamenti e le responsabilità, anche se i nomi sono così altolocati che il rischio che l’indagine finisca in un cassetto chiuso a chiave è molto alto.
Nell’agenda poi figurano anche moltissimi nomi italiani!

Lolita Express
«Lolita Express» è il nome del Boeing 727 privato di Epstein, con il quale trasportava minorenni per poi molestarle e violentarle nelle sue residenze di super lusso, dalle Isole Vergini al ranch di Stanley in New Mexico.
L’aereo non serviva solo per trasportare vip e «carne da macello», anche in volo poteva accadere di tutto. C’è posto al mondo più sicuro di un volo transatlantico?
In passato, Epstein riuscì a patteggiare segretamente solo 13 mesi di carcere (trascorsi in condizioni privilegiate) nonostante fosse accusato di aver abusato sessualmente oltre 30 minorenni.
L’accusa parlava: prima si faceva massaggiare, «poi le molestava e le abusava sessualmente». Alla fine buttava sul letto 100-200 dollaroni e convinceva le sue vittime a reclutare altre adolescenti, per ripartire con un nuovo giro di soprusi.
Si dichiarò colpevole solo di due accuse statali per prostituzione, fu registrato come «sex offender», risarcì le vittime identificate ma evitò il processo federale, ottenendo l’immunità per sé e i suoi complici. E questo grazie ad Alex Acosta, oggi è Ministro del Lavoro dell’amministrazione Donald Trump.
Ma un giudice federale della Florida ha stabilito che quel patteggiamento era illegale in quanto le vittime non furono informate, mettendo in imbarazzo il governo Trump. Imbarazzo finito qualche giorno fa con le dimissioni ufficiali di Alex Acosta!
Si dice che Acosta avrebbe ricevuto ordini dall’alto di non perseguire Epstein: era sì un pedofilo, ma ben protetto dai servizi segreti perché poteva ricattare i potenti con i video di loro assieme ai bambini.
Epstein Vs Trump
Come nota «Bloomberg», Epstein era membro del Club di Trump, a Palm Beach, «Mar-a-Lago».
Donald lo conosceva bene e volò sul suo aereo almeno una volta.
«Conosco Jeff da quindici anni. Ragazzo fantastico» dichiarò Trump al New York Magazine nel 2002. «È molto divertente stare con lui. Si dice anche che gli piacciono le belle donne tanto quanto me, e molte di loro sono più giovani».
Donne giovani o bambine? In seguito pare che in qualche modo Donald Trump sia venuto a conoscenza della squallida condotta dell’amico e lo abbia cacciato dal club perché avrebbe «aggredito sessualmente una ragazza minorenne al club».
Doveroso evidenziare che da quando Trump ha preso possesso della Casa Bianca, moltissimi scandali finanziari, sessuali, sanitari sono venuti e stanno venendo alla luce, soprattutto quelli riguardanti i bambini. Semplice casualità o Piano preciso?
Tutto propenderebbe verso la seconda ipotesi, e gli attacchi di Trump al «Deep State», cioè al cosiddetto «Governo ombra», sembrerebbero confermare.
In questa ottica si può capire perché il 21 dicembre 2017 il Presidente abbia firmato l’Ordine Esecutivo nr. 13818 dal titolo: «Executive Order Blocking the Property of Persons Involved in Serious Human Rights Abuse or Corruption», e cioè «Ordine esecutivo che blocca le proprietà delle persone coinvolte in gravi violazioni dei diritti umani o di corruzione».
L’Ordine vuole colpire chiunque si renda colpevole di violazioni dei Diritti Umani (quindi pedofilia e traffico di uomini) e di corruzione, non solo negli USA ma anche nel mondo intero. Quindi colpisce tutti, governi esteri inclusi e pure i loro funzionari. Tutti.
Trump (e coloro che lo consigliano) sa benissimo che l’abuso di minori venduti e la pedo-pornografia toccano i vertici più alti del Governo Ombra.
Quindi il suo è stato un chiaro e profondo segnale al marciume pedosatanista che si annida nei gangli cruciali del Sistema.

Di riflesso o per induzione, gli scandali (magistratura, affidi, ecc.) stanno uscendo in tutti i Paesi, Italia compresa.

In Italia, lo scandalo incredibile della magistratura (il cui zampino esterno è abbastanza visibile) ha portato proprio alle dimissioni di Riccardo Fuzio, Procuratore Generale della Cassazione. Abbiamo visto poi venire a galla un Sistema criminale organizzato, gestito da assistenti sociali, psicologi e magistrati per strappare i bambini alle famiglie e darli per soldi ad amici.
Fino ad oggi tutti l’avevano fatta franca, ma adesso dopo l’arresto di Epstein e l’acquisizione dei file pedofili, con nomi e cognomi nelle mani dell’FBI, staremo a vedere gli sviluppi.
Nell’ultimo periodo abbiamo assistito anche ad arresti eccellenti per pedofilia sia tra fondatori di importanti ONG, sia tra consulenti UNICEF, come Peter Newell, autore tra le altre cose della «Convenzione dei diritti del bambino» approvata dalle Nazione Unite nel 1988. L’uomo è stato condannato a sei anni e otto mesi per le violenze inflitte per tre anni di seguito a un ragazzino.
Tutta questa serie di accadimenti e arresti speciali indicano qualcosa.

Fonte notizia:

Disinformazione.it | Epstein è il mattone che fa crollare la Piramide? | Marcello Pamio |



martedì 9 luglio 2019

Le tre malattie inventate dalle case farmaceutiche: - Disturbo premestruale trasformato in disturbo mentale da curare con farmaco - Falsati valori di ipercolesterolemia - Disturbo da ansia sociale


Da un documentario di Rai3 oggi introvabile:




Le tre malattie inventate dalle case farmaceutiche tramite formidabili campagne pubblicitarie: 
- Disturbo premestruale trasformato in disturbo mentale da curare con farmaco equivalente al Prozac;
- Falsati  valori di ipercolesterolemia; 
- Disturbo da ansia sociale.



Il documentario di Rai3:







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