** Memorandum di Powell 

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigationJump to search
Il Memorandum di Powell è una lettera inviata dal giudice della Corte Suprema degli Usa, Lewis Franklin Powell, Jr. (19 settembre 1907 – 25 agosto 1998) il 23 agosto 1971 all'amico E.B. Sydnor jr., presidente della Commissione per l'educazione della Camera di Commercio statunitense.[1]

Storia
Il Memorandum è basato in parte sull'esperienza di Powell come avvocato .
Con esso si chiese ai gruppi aziendali statunitensi di diventare più aggressivi nel plasmare le policies e la legge negli Usa e può aver ispirato negli anni e decenni a venire  organizzazioni lobbistiche conservatrici, come ad esempio The Heritage Foundation e l'American Legislative Exchange Council, così come ha spronato la Camera di Commercio Usa nel divenire ben più attiva politicamente.

Contenuto

Powell ha spedito il "Confidential Memorandum" con il titolo "Attack on the American Free Enterprise System".
Powell argomenta, "Le più inquietanti voci che si uniscono al coro dei critici sono giunte da parte di elementi della società assolutamente rispettabili: dai campus dei College, dai pulpiti delle chiese, dai media, da riviste intellettuali e ricercate, dalle arti, dalle scienze e dai politici"
Nel memorandum, Powell esorta a una "sorveglianza costante" dei libri di testo e dei contenuti televisivi, così come ad epurare politicamente gli elementi vicini a idee di sinistra. Powell definisce il difensore dei consumatori Ralph Nader come il principale nemico dell'impresa statunitense.

Analisi

Sebbene scritto confidenzialmente per Eugene Syndor alla Camera di Commercio, il Memorandum fu scoperto dall'editorialista del Washington Post, Jack Anderson, che fece un report sui contenuti dello stesso un anno più tardi (dopo che Powell era già entrato come giudice nella Corte Suprema).
Anderson mise a fuoco gli sforzi di Powell di indebolire il processo democratico (almeno per come da Anderson inteso). Il Memorandum convogliò il pensiero di molti imprenditori e persone del business del tempo.
Il vero impatto del Memorandum era nel suo enfatizzare la costruzione di istituzioni, in specie aggiornando gli sforzi della Camera di Commercio nell'influenzare la policy federale. In questo insomma, il Memorandum si sarebbe rivelato seriamente influente nello spingere la Camera e altri gruppi a modernizzare i loro sforzi lobbistici verso il governo federale.

Le critiche degli studiosi

Luciano Gallino ha citato nella sua introduzione al volume Il colpo di stato di banche e governi. L'attacco alla democrazia in Europa il Memorandum di Powell in chiave totalmente distopica indicando in questo l'inizio forse più palese e manifesto del tentativo (ad oggi riuscito e trionfante nelle opinioni del sociologo) da parte dell'ideologia economica neoliberale di permeare la società non solo o tanto attraverso gli strumenti legittimi della cultura accademica e della dialettica, ma attraverso canali di pressioni politici e simbolici in grado di bypassare le difese delle collettività in quanto il Memorandum forniva indicazioni
per quanto riguarda la televisione, la radio, la stampa, le riviste scientifiche, la pubblicità. Il testo proponeva persino di intervenire sulle edicole, perché queste esponevano ogni sorta di libri e riviste "inneggianti a tutto, dalla rivoluzione al libero amore, mentre non si trova quasi nessun libro o rivista attraente e ben scritto che stia dalla nostra parte"