lunedì 27 agosto 2018

IL NUOVO REATO DI TORTURA (video)

Il reato di tortura è previsto dalla legge 14 luglio 2017 n. 110, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2017.
Le principali novità introdotte da un provvedimento attorno al quale si sono sviluppate contrapposizioni e polemiche tra le forze politiche e nell'opinione pubblica, anche sulla scia di alcuni gravi episodi di cronaca:
  • Tortura: il nuovo art. 613-bis c.p. punisce con la reclusione da 4 a 10 anni chi “con violenze o minacce gravi, ovvero agendo con crudeltà, cagiona acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a una persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, potestà, vigilanza, controllo, cura o assistenza, ovvero che si trovi in condizioni di minorata difesa…, se il fatto è commesso mediante più condotte ovvero se comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona”.
    La fattispecie è aggravata - da 5 a 12 anni di reclusione - se i fatti di cui sopra “sono commessi da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o in violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio”.
    Restano fuori dall’area della punibilità le “sofferenze risultanti unicamente dall'esecuzione di legittime misure privative o limitative di diritti”.
    Ulteriori aggravanti sono previste quando dai fatti sopra descritti derivino:
    • una lesione personale: la pena è aumentata fino a 1/3;
    • una lesione personale grave: aumento di 1/3;
    • una lesione personale gravissima: aumento della metà;
    • la morte quale conseguenza non voluta: 30 anni di reclusione;
    • la morte quale conseguenza voluta: ergastolo
  • Istigazione del pubblico ufficiale a commettere tortura (art. 613-ter): si applica la reclusione da 6 mesi a 3 anni al pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio "il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, istiga in modo concretamente idoneo altro pubblico ufficiale o altro incaricato di un pubblico servizio a commettere il delitto di tortura, se l'istigazione non è accolta ovvero se l'istigazione è accolta ma il delitto non è commesso".
  • Modifica all'art. 191 c.p.p. in tema di prove illegittimamente acquisite: il nuovo comma 2-bis stabilisce la inutilizzabilità delle dichiarazioni o delle informazioni ottenute mediante il delitto di tortura, salvo che contro le persone accusate di tale delitto e al solo fine di provarne la responsabilità penale.
  • Ulteriori disposizioni prevedono:
    • il divieto di respingimento, espulsione o estradizione di una persona verso uno Stato, quando vi siano "fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura"; a tal fine si tiene conto anche dell’esistenza, in tale Stato, di violazioni sistematiche e gravi di diritti umani;
    • l'esclusione dall'immunità diplomatica agli stranieri sottoposti a procedimento penale o condannati per il reato di tortura in altro Stato o da un tribunale internazionale; in tali lo straniero è estradato verso lo Stato richiedente nel quale è in corso il procedimento penale o è stata pronunciata sentenza di condanna per il reato di tortura o, in caso di procedimento davanti ad un tribunale internazionale, verso il tribunale stesso o lo Stato individuato ai sensi dello statuto del medesimo tribunale.

G8, pestaggi alla scuola Diaz, la Corte dei Conti: "I poliziotti risarciscano otto milioni di euro"

"La richiesta per i pestaggi avvenuti all'interno della scuola Diaz."

Agosto 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie on line

























Non solo polizia, anche il medico in caserma dovrebbe risarcire  per i crimini da lui compiuti, e  se non ha ancora risarciti dovrebbe farlo la ASL per lui.

Non solo polizia, anche il medico che era in caserma è stato condannato, dovrebbe risarcire per i crimini da lui compiuti e se non lo ha già fatto, lo faccia la ASL per lui (sua datrice di lavoro). La ASL chi fa lavorare? Dove recluta i suoi addetti? Al mattatoio? O negli ex manicomi? In che mani ci mettono? Più un generale, in che mani mettono "GLI ITALIANI" che tanto piacciono a Salvini per sciacquarsi la bocca tra un comizio e una cena di partito? In quelle dei medici pazzi e sadici delle barzellette?!


giovedì 23 agosto 2018

Guerra dei vaccini: "Non sono pro vaccini o no vaccini. Sono per la salute di mia figlia. Non voglio che mia figlia sia un'eroe di guerra."

Guerra dei vaccini: "Non sono pro vaccini o no vaccini. Sono per la salute di mia figlia. La Corte Costituzionale ha detto che detto che i danneggiati da vaccini devono essere considerati delle persone che si sacrificano per il bene della popolazione. Io non voglio che mia figlia sia un'eroe di guerra. Voglio che mia figlia abbia una  vita normale. Parto da questo presupposto." 

Arianna Fioravanti, definita nell'intervista di LA7, una mamma no vax: "Mi  sono posta insieme al padre della bambina delle domande sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini. E' giusto e diritto dei genitori essere informati anche sui rischi che si corre vaccinando. Mi pongo dei quesiti che ogni genitore dovrebbe porsi."



Video La7: "L'acceso confronto in studio coinvolge oltre a una mamma No-Vax ed il Prof. Marrone, medico e dirigente sanitario, anche gli altri ospiti in studio."

martedì 21 agosto 2018

Avvocato e insegnante di Yoga: ecco i benefici della disciplina (video)

Avvocato e insegnante di Yoga: i benefici della disciplina Yoga (video)




Tempostretto TV Messina
"Come si diventa insegnanti di Yoga? A raccontarlo, ai nostri microfoni, è Amalia Raffa, che nella vita fa l’avvocato ma da un anno insegna la disciplina orientale presso il Centro di Salute Integrata EIRE."











Argomenti correlati:

















LA RICHIESTA DI DUE DEPUTATE M5S: UNO SPAZIO A MONTECITORIO PER YOGA E MEDITAZIONE

Immagine di ragazze gemelle yoga
Immagine: "YOGA TWINS Twins | via LIBRESHOT 


Il titolo dell'articolo pubblicato da Tiscali News: "Una sala relax per i parlamentari con yoga e meditazione". La richiesta di due deputate 5 Stelle"

   di Claudia Fusani, giornalista parlamentare




La parlamentare Carmen Di Lauro (M5S): “Viviamo in una società disumanizzata in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo tra lavoro, computer, tablet, smartphone. Perdiamo il contatto con la nostra interiorità e con il momento presente. Se pensiamo che il governo è dovuto intervenire tramite un decreto per installare sui seggiolini dei bambini un apparecchio che avvisi i genitori in caso di dimenticanza in auto, è evidente che vi è un grosso problema”. Non solo, sono anche “in aumento i casi di depressione, violenza, isolamento volontario. Tutti segnali di profondi disagi interiori”.


sabato 18 agosto 2018

C'ERA UNA VOLTA UNA DEPUTATA DIVENUTA L'ATTUALE MINISTRO DELLA SALUTE E CHE HA CAMBIATO IDEA SUI VACCINI


C'ERA NEL 2017 UNA DEPUTATA DIVENUTA ATTUALE  MINISTRO DELLA SALUTE E CHE HA CAMBIATO IDEA SUI VACCINI

"Le verità mentre speculano sulla pelle dei vostri figli."
Il video è stato pubblicato su You Tube nel mese di luglio 2017

una volta era Dio a farci ammalare non una multinazionale del cazzo (cit. Beppe Grillo)


"Una volta era Dio a farci ammalare non una multinazionale del cazzo" (cit. Beppe Grillo)























C'ERA UNA VOLTA UNA DEPUTATA DIVENUTA L'ATTUALE MINISTRO DELLA SALUTE E CHE HA CAMBIATO IDEA SUI VACCINI






"Le verità mentre speculano sulla pelle dei vostri figli. "
Video pubblicato a luglio 2017

una volta era Dio a farci ammalare non una multinazionale del cazzo (cit. Beppe Grillo)







ARGOMENTI SUL DIRITTO ALLA SALUTE



Maggio  2018 | Avvocato Gabriella Filippone |


VIDEO E ARGOMENTI TEMATICI PUBBLICATI IN QUESTO BLOG SULLA SALUTE E SUL DIRITTO ALLA SALUTE 




martedì 14 agosto 2018

DOTT. MASSIMO MONTINARI: 5 REGOLE PER RIDURRE I DANNI DA VACCINI


DOTT. MASSIMO MONTINARI: 5 REGOLE PER RIDURRE I  DANNI DA VACCINI


Funzionario medico della Polizia di Stato: regole per ridurre danni da vaccini



"Cinque regole per non avere danni da vaccini

Massimo Montinari, funzionario medico della Polizia di Stato, dal 1996 denuncia i possibili rischi delle vaccinazioni. In questo video elenca le cinque dritte per evitare problemi o gravi conseguenze. Eccole:

1) attenta anamnesi che - dice Montinari - sui militari non viene fatta;

2) pretendere informazioni chiare su tutti gli effetti avversi delle vaccinazioni;

3) pretendere il consenso informato che a norma di legge vale anche per i militari;
4) richiedere il controllo immunolgico post vaccinale;
5) vaccinarsi solo quando c'è la certezza di subire uno stimolo vaccinale in pieno benessere"

domenica 12 agosto 2018

ANCIENT REGIME: I "MARCHETTISTI DI POTERE" GRILLO E BERLUSCONI








Ulisse Io
la mafia radicata nelle Istituzioni forensi "è una montagna di merda" con il cucuzzolo 


intanto i politici fanno i marchettisti di potere, in primis grillo e berlusconi, il primo odia gli avvocati paragonandoli a corvi, salvo entrambi pagarli fior di quattrini. quei 2 non se ne fregano niente di noi. tergiversano con il potere che hanno in mano e fanno tergiversare rispettivamente di maio e salvini. Dopo i disastri vertiginosi di Renzi, il governo attuale non lascia affatto intendere di voler prendere atto dei problemi che procura cassa forense a tanta gente.

sabato 11 agosto 2018

FUCK FACEBOOK

IMMAGINE: VIA WIKIPEDIA

Comune di MESSINA: possibile il pagamento del tributo mediante lavori di utilità collettiva o socialmente utili

Messina – Veduta
Risultati immagini per MESSINAFile:Church Messina Tempio Votivo di Cristo Re.jpg
Agosto  2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie on line


LA GIUNTA COMUNALE DI MESSINA :
"La giunta municipale ha approvato l’atto di indirizzo al dirigente del dipartimento Entrate Tributarie per l’integrazione del vigente regolamento comunale, prevedendo la possibilità di chiedere il pagamento del tributo mediante lavori di utilità collettiva o socialmente utili (L.U.C.), previa verifica della situazione reddituale e dei presupposti annualmente previsti con deliberazione di Consiglio comunale in sede di approvazione delle riduzioni o esenzioni totali o parziali della tariffa."
Fonte: Tempo Stetto | Immagini: via Wikipedia



LA SHARE ECONOMY E "IL DECRETO SALVA SBLOCCA ITALIA"
Con la “share economy“, ovvero l’economia di scambio e condivisione, anche l’antico istituto del baratto ritrova una propria legittimità persino in ambito fiscale. L’istituto si estende alle imposte in seguito al Decreto Sblocca Italia, che ha istituito il Baratto Amministrativo. Esistono diversi casi concreti dove è possibile pulire le strade per chi non riesce a far fronte agli obblighi fiscali: il baratto amministrativo e quali possono essere i benefici per Fisco e contribuenti.

Archivio blog