domenica 29 novembre 2015

Avvocati contro banche e assicurazioni. Stop a condizioni capestro.


Gli avvocati chiedono uno stop alle alle condizioni capestro che vengono loro imposte da banche e assicurazioni.

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Immagine | Miniatura del codice purpureo, cattedrale di Rossano Calabro | via Wikipedia  


Si tratta di "Clienti forti" che costringono il professionista ad accettare clausole pesanti come: 

la gratuità dell'attività di consulenza e assistenza;

l'onere di anticipazione delle spese a carico dell'avvocato;

l'imposizione di compensi di molto inferiori ai valori indicati nei parametri ministeriali;

ulteriore abbattimento dei compensi in caso di esito negativo del giudizio;

la clausola che prevede, nel caso in cui il giudice liquidi all'avvocato una somma a titolo di spese legali superiore a quella concordata in convenzione, che la differenza vada in tasca alla banca o all'assicurazione. 

Sono queste le segnalazioni arrivate al Cnf (Consiglio nazionale Forense),  che sta lavorando ad una proposta di legge che possa evitare in futuro questi comportamenti.


Fonte notizia:  Italia Oggi | Titolo:  Gli avvocati contro le banche | Autore:  Gabriele Ventura



















Rassegna news giuridiche by Avv. Gabriella Filippone  








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