Gli avvocati chiedono uno stop alle alle condizioni capestro che vengono loro imposte da banche e assicurazioni. | ||
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Si tratta di "Clienti forti" che costringono il professionista ad accettare clausole pesanti come:
la gratuità dell'attività di consulenza e assistenza;
l'onere di anticipazione delle spese a carico dell'avvocato; l'imposizione di compensi di molto inferiori ai valori indicati nei parametri ministeriali; ulteriore abbattimento dei compensi in caso di esito negativo del giudizio;
la clausola che prevede, nel caso in cui il giudice liquidi all'avvocato una somma a titolo di spese legali superiore a quella concordata in convenzione, che la differenza vada in tasca alla banca o all'assicurazione.
Sono queste le segnalazioni arrivate al Cnf (Consiglio nazionale Forense), che sta lavorando ad una proposta di legge che possa evitare in futuro questi comportamenti.
Rassegna news giuridiche by Avv. Gabriella Filippone
Gabriella Filippone Blog | Sito web: Social Web Avvocati
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domenica 29 novembre 2015
Avvocati contro banche e assicurazioni. Stop a condizioni capestro.
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