giovedì 7 agosto 2014

SPAZIO la guerra ambientale è in atto. Le manipolazioni della geoingegneria - Intervento del Generale Fabio Mini



Intervento del Generale Fabio Mini alla conferenza di Firenze del 27 Ottobre 2012 

- La guerra ambientale è in atto, dalle mistificazioni scientifiche del global warming (riscaldamento globale) alle manipolazioni mondiali della geoingegneria -


POSSEDERE IL TEMPO: LA GUERRA AMBIENTALE
L'ambiente non è più soltanto il luogo dove avviene la guerra, l'ambiente è lo strumento, è l'arma.



http://byebyeunclesam.files.wordpress.com/2008/09/mini-kfor.jpg
Generale Fabio Mini /Immagine viahttp://byebyeunclesam.wordpress.com/2008/09/22/fabio-mini-su-vicenza-e-dintorni/


La guerra ambientale non è solo un’ipotesi: è già in atto. Guai a dirlo, però. Eppure, «negare l’informazione è già un atto di guerra fondamentale», denuncia il Generale Fabio Mini: la “bomba climatica” è la nuova arma di distruzione di massa a cui si sta lavorando, in gran segreto, per acquisire vantaggi inimmaginabili su scala planetaria. Alluvioni, terremoti, tsunami, siccità, cataclismi. Vedi http://ilrostro.org/il-generale-mini-la-guerra-climatica-e-gia-cominciata/



Rassegna news a cura di Gabriella Filippone - Trascrivo alcuni punti salienti dell'intervento del Generale Fabio Mini  alla conferenza di Firenze del 27 Ottobre 2012, pubblicato in un video su Youtube, di cui ve ne consiglio la visione.


SPAZIO la guerra ambientale  - Il Generale  Fabio Mini (Manfredonia, 11 dicembre 1942) è un militare e saggista italiano
 < Criminilatà in aumento ..  Percezione della sicurezza negativa. Ciascuno di noi e tutti noi  percepiamo questo pianeta e percepiamo la nostra comunità internazionale insicura e questo è un peccato. Militarizzazione del contrasto nell'ambito della sicurezza,  alta, incrementa.
La militarizzazione completa del contrasto e della sicurezza a livello generale  è un fenomeno fondamentale che induce tutti gli ambienti militari ad essere sempre più proiettati in avanti nella ricerca di strumenti e di metodologie nuove. Dove si sta combattendo? Dov'è che il contrasto si vede e si manifesta in maniera pericolosa, che ci siano veramente dei danni? 
SPAZIO. Sembra niente ma nello spazio .. soltanto con la battaglia per il controllo delle frequenze, per il controllo dei satelliti, per il controllo delle  comunicazioni che dai satelliti possono partire, per il controllo  dei sistemi di difesa e di attacco che partono dai satelliti .. Nello spazio, lo spazio è una dimensione che prima non esisteva come elemento di contrasto, di contrapposizione, invece oggi lo èL'ambiente non è più soltanto il luogo dove avviene la guerra, l'ambiente è lo strumento, è l'arma. 
Questo, guardate - a prescindere dalle realizzazioni pratiche - a livello teorico, tra i pianificatori delle operazioni, tra i pianificatori delle guerre è già un elemento presente. E poi ovviamente  il mare, le aree rurali e gli agglomelarati urbani. Gli agglomerati urbani   sono l'elemento in cui si prevede il più grande e disastroso intervento della militarizzazione.  Queste zone saranno l'ambiente di scontro e di massimo danno per tutta l'umanità. 
La parte militare sta preparando questo tipo di scenario per il futuro  e in questo scenario ovviamento ci sono comprese anche le possibilità di sfruttamento dell'ambiente. Come si sfrutta l'ambiente dal punto di vista bellico? Non solo dicevo per far vedere meglio gli aeroplani,  si sfrutta anche, come diceva il professor Pennetta, .. eh  come negazione della conoscenza, come negazione dell'informazione.
Guardate che nell'ambito dell'ambiente,  sulle questioni ambientali non c'è disinformazione soltanto, c'è una pratica  che è militare.   Si stabilisce che bisogna negare non soltanto la verità o la realtà o l'evidenza, bisogna negare l'informazione. Determinate persone e determinati luoghi non devono venire a conoscenza di queste informazioni. >  (Generale Fabio Mini)

Fonte: La guerra ambientale è in atto - Intervento de Gen. Fabio Mini (video)











Rassegna News by Avv. Gabriella Filippone    
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L'accordo Italia-USA sulla sperimentazione climatica:  


La nazione europea che viene considerata la più grande colonia statunitense (l'Italia), nel mese di gennaio del 2002 firmò un accordo che, insieme al trattato definito "OPEN SKIES TREATY" firmato nel 2009, sancì l'inizio ufficiale delle attività sistematiche di aerosol clandestine sul territorio italico (vedi Impatto Antropico ).



"A Pagina 38 si legge:

WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri

Questo Workpackage ha come obiettivi:

1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale;

2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);

3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).


In dettaglio le attività saranno:

1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione

2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo

3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio

4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2."


Secondo quanto scrive Tanker Enemy Meteo i meteorologi  continuano a coprire le operazioni di aerosol chimico-biologici nei nostri cieli che, vista la permanente stabilità del campo anticicolonico, possono operare soprattutto di notte, lasciando alle ore diurne lo spazio per sorvoli di bassa quota con scie chimiche evanescenti cosicché in molti penseranno a semplici scie di condensazione. Il risultato lo si può leggere nei siti meteo come meteoweb.eu, il meteo.it, 3bmeteo.com etc. La parola chiave è: VELATURE.


  tratto da Tanker Enemy Meteo

 

Sperimentazioni climatiche ed ambientali

Si parla di sperimentazioni climatiche ed ambientali. Il sospetto di alcuni è che tutto dipenda da un riscaldamento artificiale indotto dei bassi livelli:  si crea un effetto serra impedendone l’escursione termica. In questo modo si rendono più violente le manifestazioni come quello del tifone che ha colpito la Sardegna nel 2013. In realtà, ricorda Marcianò, il dominio del clima è l’ambizione principale degli Stati Uniti che già nel 1995 stilavano il documento “Dominare il clima entro il 2025".


ACCORDO BUSH/BERLUSCONI - Il gioco di cui si parla è quello delle sperimentazioni climatiche ed ambientali. Il sospetto è che tutto dipenda da un riscaldamento artificiale indotto dei bassi livelli: ovvero si crea un effetto serra impedendone l’escursione termica. In questo modo si rendono più violente le manifestazioni come quello del tifone sardo, nel 2013 . In realtà, come ricorda Marcianò il dominio del clima è l’ambizione principale degli Stati Uniti che già nel 1995 stilavano il documento “Dominare il clima entro il 2025. 

Il clima come un’arma” http://www.scribd.com/doc/36023062/Owning-the-Weather-in-2025-By-Using-Weather-Modification stilato da Air Force http://www.airforce.com/, l’aereonautica militare degli USA.

Le intenzioni di manipolare il clima da parte dell’America sono state messe nero su bianco il 22/23 gennaio 2002 con l’accordo che l’allora Presidente degli USA, George W. Bush ha firmato con l’ex premier Silvio Berlusconi http://www.scribd.com/doc/8284646/Piano-dettaglio-Accordo-Italia-Usa-Sul-Clima.

 Con l’accordo USA/Italia, viene dato il via alle operazioni di sperimentazione climatiche attraverso le ‘chemtrails’ – schie chimiche – anche nel cielo della Penisola tanto che l’estate più torrida si è avuta l’anno successivo, nel 2003.

La linea di pensiero di Marcianò è che la Sardegna è stata una tragedia voluta, rientrando con molta probabilità in quel piano di sperimentazione americano che rende il clima l’arma della modernissima guerra invisibile.















Le sperimentazioni climatiche in 20 paesi


Sarebbero oltre 20 i Paesi che attuano programmi di sperimentazione di nuove tecniche per provocare precipitazioni.




Il più impegnato risulterebbe la Cina, con circa 37 mila addetti fra tecnici e ricercatori. Una trentina di aerei, 4 mila rampe per razzi, 7 mila cannoni  per sparare in cielo nuclei di sostanze intorno ai quali stimolare processi di condensazione di gocce d’acqua o cristalli di ghiaccio.




Negli Stati Uniti,  il primo Paese a gettare nelle nuvole con gli aerei ghiaccio secco e ioduro d’argento, i progetti in corso sono 27.


 In Sud Africa, che esperimenta questi programmi da una quindicina di anni, si userebbe  il cloruro di potassio, sistema nato in seguito all’osservazione di nubi ricche di umidità che si formavano sopra una cartiera che emetteva grandi quantità di tali particelle igroscopiche (che assorbono acqua). I sali vengono diffusi da aerei che volano sotto le nubi in formazione, e servono ad aumentare il numero e la misura delle gocce.


Anche In Messico, nello stato di Coahuila, sperimentano la tecnica sud africana vedi: [youtube http://www.youtube.com/watch?v=-Rv-6z3Je5Q]


Della Russia,  Servizio del TG Uno del 10 maggio 2007 (edizione delle 8:00) riguardo un composto a base di azoto, iodio e argento, scaricato sulle nuvole del cielo di Mosca per non far piovere, durante le celebrazioni del 9 maggio (62esimo anniversario della vittoria dell’Urss sulla Germania nazista). 




https://c1.staticflickr.com/3/2284/1934271086_a4f5834c0c_z.jpg?zz=1http://farm3.staticflickr.com/2163/1933438767_2b7518d525_o.jpg




La geoingegneria è oggi considerata una scienza militare



Così si è espresso l’ex consigliere esecutivo, dipartimento aerospaziale e difesa, della Booz Allen Hamilton di Chicago, Matt Andersson: ‘Almeno quattro paesi – Stati Uniti, Russia, Cina e Israele – dispongono delle tecnologie e dell’organizzazione necessaria a modificare regolarmente il meteo e gli eventi geologici per varie operazioni militari ufficiali e segrete, legate a obiettivi secondari, tra cui il controllo demografico, energetico e la gestione delle risorse agricole’.



In un articolo pubblicato su The Guardian Andersson svela apertamente che il nuovo tipo di guerra non convenzionale ‘comprende la capacità tecnologica di indurre, spingere o dirigere eventi ciclonici, terremoti e inondazioni, includendo anche l’impiego di agenti virali per mezzo di aerosol polimerizzati e particelle radioattive, trasportate attraverso il sistema climatico globale’.



Il Bipartisan Policy Center (BPC), che ha sede a Washington, ha pubblicato alcuni mesi fa un importante rapporto con il quale chiede agli Stati Uniti e agli altri paesi allineati di procedere verso la sperimentazione su larga scala del cambiamento climatico. Il gruppo bipartisan è finanziato, secondo il Guardian, da grandi compagnie petrolifere, farmaceutiche e biotecnologiche, e rappresenta gli interessi corporativi del mondo militare e scientifico statunitense. 


Conclude l'articolo: "In passato dunque si schieravano gli eserciti; oggi se i paesi non si allineano, oltre alle istituzioni antidemocratiche della grande finanza, c’è la guerra combattuta con la geoingegneria".(tratto dal blog di Testelibere del 21/08/2012)

Fonti: DIONIDREM  TESTELIBERE





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