domenica 8 dicembre 2019

Siamo certi che il muro di Berlino fu fatto costruire dalla Russia e non dall'America sulla spinta dominante degli ebrei americani?


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Immagine: I carri armati sovietici T-55 al Checkpoint Charlie
 il 27 ottobre 1961 | via Wikipedia






GIULIETTO CHIESA: CHI HA COSTRUITO IL MURO DI BERLINO?





"In America subito dopo la vittoria, in America sto dicendo, la corrente prevalente era quella dominata dagli ebrei  americani" (vedi Rothschild etcetera etcetera), "i quali volevano la vendetta contro i tedeschi, il piano Morgenthau era un piano scritto, ci sono i documenti, che era destinato a trasformare la Germania, come poi disse in quei mesi lo stesso Goebels, in un campo di patate, doveva essere deindustrializzata totalmente doveva essere impedita qualunque - qualunque - capacità industriale di rimettere in piedi un esercito, la Germania doveva essere punita,  e fu punita.




Dicembre 2019 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line ed altro tipo pensieri miei o di altri |


Video intervista di Margherita Furlan al giornalista Giulietto Chiesa


"Il Muro di Berlino costituisce la metafora e la sintesi dell'intera Guerra Fredda. E' uno dei principali fondamenti della sconfitta definitiva del socialismo reale, di fronte ala straordinaria capacità affabulatrice del capitalismo nella sua fase matura. Ma il muro segna anche, al tempo stesso, l'inizio della manipolazione di massa, in forme nuove rispetto al passato, e il mutamento radicale delle stesse forme della competizione geopolitica. #GiuliettoChiesa #MuroBerlino

INTERVISTA A GIULIETTO CHIESA a cura di Margherita Furlan"







TU TI FIDI DEI ROTHSCHILD E DEL N.W.O. NUOVO ORDINE MONDIALE? IO NO.


Risultati immagini per Monaco 10 marzo 1933, un avvocato ebreo, costretto a marciare per strada, da un drappello di SS, a piedi scalzi, testa rasata, senza pantaloni ed obbligato a portare un cartello con la scritta: "Non mi lamenterò più con la polizia" |via Wikipedia 
"Monaco 10 marzo 1933, un avvocato ebreo, costretto a marciare per strada, da un drappello di SS, a piedi scalzi, testa rasata, senza pantaloni ed obbligato a portare un cartello con la scritta: "Non mi lamenterò più con la polizia" |via Wikipedia
Si cominciò con le violenze private e si finì con i forni crematori.Questo valse tragicamente per gli ebrei poveri, medi e medio ricchi. Non fu così per i Rothschild, prestigiosi banchieri ebrei che si rifugiarno comodamente in America lì ampliando le loro fortune nel settore bancario, e continuando a gestire quelle banche ancora in Europa, compresa quelle in Germania, tramite dei prestanome non ebrei. I Rothschild inoltre erano proprietari della Bayer prima della guerra, e grazie a quell'escamotage di cui ho fatto cenno, continuarono a possederla anche durante le guerra. La Bayer lavorava per Hitler: facevano esperimenti mortali sugli ebrei e li costringevano a costruire elementi per i forni crematori che li avrebbero uccisi nei campi di concentramento. THIS IS ROTHSCHILD DINASTY. Ciliegina sulla torta: sono i più importanti proprietari esteri della Banca d'Italia. TU TI FIDI? 







PIETRO RATTO (scrittore saggista nonché simpatico insegnante) che ci ha spiegato chi sono quei cazzo di ROTHSCHILD ( banchieri ebrei che governano il mondo, prima di loro c'è solo il signor DIO quanto a potere sul o nel mondo, insieme ad altre poche famose potentate famiglie elitarie, tutte di "sventolata" origine ebrea.Tutte fautrici, cospiratrici del NWO Nuovo Ordine Mondiale.

 L'intervista di Byoblu al professor PIETRO RATTO (colui ci ha già spiegato chi sono i ROTHSCHILD: banchieri ebrei che governano il mondo, prima di loro c'è solo DIO quanto a potere, insieme ad altre poche famose potenti famiglie.


Intervista a Jacob Rothschild. "E allora?"



Intervistatore: "Noi siamo con il popolo, non vi temiamo e ci stiamo svegliando. Sappiamo che i grandi banchieri sono dei ladri, s'impadroniscono dell'economia mondiale attraverso la Federal Reserve." Risposta (IMPLICITA) del Rothschild: "E ALLORA?"





COSA SAI DEI ROTHSCHILD? Pietro Ratto


Guarda il nuovo video di Pietro Ratto su Byoblu, sui Rockefeller e i Warburg: https://www.youtube.com/watch?v=hK4Aa... "I Rothschild e gli altri - Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo", è il libro di Pietro Ratto, insegnante, scrittore e filosofo, che racconta dell'influenza enorme esercitata dalla famiglia Rothschild, e dalle altre dinastie con le quali si è imparentata, sulla storia degli ultimi secoli. Una storia che, mettendo a nudo la stirpe dei grandi banchieri, si dipana dalle speculazioni sui conflitti bellici per arrivare a mostrare come nasce storicamente il debito pubblico. Una storia che, curiosamente, passa anche per il Titanic. Il libro si trova qui: https://amzn.to/2sLxBC9













LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI


#Rothschild #citazioni #sistema #banche #guerre
Immagine via Pinterest



















DENUNCIA i ROTHSCHILD e MARIO MONTI!  Deputata M5S


Deputata M5S: "Solo un governo di diversamente intelligenti poteva firmare la condanna a morte 









L’obiettivo è chiaro: sottrarre reddito e risparmi (quei pochi rimasti) ai cittadini per trasferirli ai mercati finanziari. Una redistribuzione al contrario, per una società sempre più povera e diseguale.
Fonte: via Facebook










LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI

Autore anonimo. "Amschel Mayer Rothschild, banchiere ebreo tedesco della dinastia finanziaria Rothschild (rinominato dagli ebrei dell'Europa orientale come "il pio Rothschild") nel 1773 riunì 12 influenti banchieri per presentare un piano, in 25 punti, per "dominare le ricchezze, le risorse naturali e la forza lavoro di tutto il mondo".
Egli svelò "come la Rivoluzione Inglese (1640-60) fosse stata organizzata e mise in risalto gli errori commessi: il periodo rivoluzionario era stato troppo lungo, l'eliminazione dei reazionari non era stata eseguita con sufficienta rapidità e spietatezza e il programmato "regno del terrore", col quale si doveva ottenere la rapida sottomissione delle masse, non era stato messo in pratica in modo efficace.
Malgrado questi errori, i banchieri, che avevano istigato la rivoluzione, avevano stabilito il loro controllo sull'economia e sul debito pubblico inglese".
Rothschild mostrò che questi risultati finanziari non erano da paragonare a quelli che si potevano ottenere con la Rivoluzione Francese, a condizione che i 12 presenti si unissero per mettere in pratica il piano rivoluzionario che egli aveva studiato.







Questi 25 punti sono:

1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti.
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge."



G.P.Pucciarelli: i 25 punti di Meyer Amschel Rothschild






Crisi di Berlino del 1961


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Crisi di Berlino del 1961
parte della Guerra fredda
Soviet tanks in Berlin 1961.jpg
Carri sovietici T-55 fronteggiano i mezzi corazzati americani M48 Patton al Checkpoint Charlie il 25 ottobre 1961
Data4 giugno - 9 novembre 1961
LuogoBerlino
CausaCostruzione del Muro di Berlino da parte delle autorità della Repubblica Democratica Tedesca
EsitoCrisi risolta dopo trattative, scongiurando il pericolo di una guerra generale tra i due Blocchi. Berlino resta divisa in due parti dal Muro.
Schieramenti

La Crisi di Berlino del 1961 (4 giugno - 9 novembre 1961) fu una grave crisi politico-militare scoppiata durante la Guerra Fredda mentre la città di Berlino era occupata dalle quattro grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale. L'Unione Sovietica diede inizio alla crisi con un ultimatum chiedendo il ritiro delle forze militari occidentali da Berlino Ovest.
Due furono le fasi culminanti della crisi, durante le quali si giunse ad un livello altissimo di tensione tra le due superpotenze, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, e si temette lo scoppio di una guerra mondiale: l'improvvisa costruzione del muro di Berlino nell'agosto 1961 da parte delle autorità della Repubblica Democratica Tedesca per frenare la fuga di cittadini verso il settore occidentale della città e il confronto diretto a poche decine di metri di distanza nel settore del Checkpoint Charlie tra i carri armati sovietici e quelli statunitensi avvenuto nell'ottobre 1961.
La crisi venne superata dopo difficili contatti, in parte segreti, tra le massime autorità delle due superpotenze; i sovietici rinunciarono al preteso ritiro occidentale da Berlino Ovest, mentre gli americani accettarono de facto la divisione permanente della città e l'edificazione del muro.
Fonte: Wikipedia




Piano Morgenthau

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Il Piano Morgenthau: la proposta di partizione della Germania in uno stato del Nord, uno del Sud ed una Zona internazionale. Le aree in grigio sarebbero state annesse da FranciaPolonia e URSS.
Il piano Morgenthau era un programma per l'occupazione della Germania dopo la seconda guerra mondiale, che propugnava rigide misure finalizzate ad impedire alla Germania la possibilità di risollevarsi come potenza economica e militare.
Nell'ottobre 1945 Morgenthau pubblicò un libro dal titolo Germany Is Our Problem (La Germania è il nostro problema) nel quale spiegava il suo piano.



La genesi

Il programma fu proposto da Henry Morgenthau Jr. (da cui il nome del programma stesso), segretario al Tesoro degli Stati Uniti.
Alla Seconda conferenza di Québec, il 16 settembre 1944, il presidente statunitense Roosevelt e Morgenthau stesso persuasero il Primo Ministro britannico Winston Churchill, inizialmente molto riluttante, ad acconsentire al programma, probabilmente utilizzando come leva un accordo Lend-Lease da 6 miliardi di dollari. Churchill scelse tuttavia di limitare la portata della proposta Morgenthau, scrivendo una nuova bozza del memorandum che fu poi la versione firmata dai due statisti.
Il senso del memorandum firmato stava in questa frase: «Questo programma per l'eliminazione delle industrie belliche nella Ruhr e nella Saar convertirà la Germania in un paese a vocazione soprattutto agricola e pastorale.» Quando le notizie dell'esistenza del programma arrivarono alla stampa, la risposta del presidente Roosevelt fu di negare la notizia.
In Germania, durante la guerra, Goebbels diffuse inquietanti informazioni sul programma per sostenere la resistenza tedesca sul fronte occidentale.
Nella Germania occupata, il Piano Morgenthau si basava sulla direttiva di occupazione degli Stati Uniti d'America e sui piani alleati di disarmo industriale, pensati per ridurre la forza economica tedesca e per distruggere la possibilità della Germania di intraprendere la guerra, tramite una completa o parziale de-industrializzazione e l'imposizione di limitazioni sull'utilizzo della rimanente capacità produttiva. Al 1950, dopo il completamento virtuale dei piani di "livellazione industriale", per allora molto ridimensionati, erano state rimosse le apparecchiature da 706 impianti manufatturieri nell'ovest e la capacità di produzione dell'acciaio fu ridotta di 6.700.000 tonnellate.
All'inizio del 1946 il presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman cedette alle pressioni del Senato, del Congresso e della pubblica opinione, permettendo alle organizzazioni umanitarie straniere di entrare in Germania, per valutarne le condizioni alimentari. Nel 1946 fu infine permesso ad organizzazioni umanitarie non tedesche di aiutare i denutriti bambini tedeschi.
Il governo degli Stati Uniti abbandonò formalmente il Piano Morgenthau come sostegno alla politica di occupazione nel settembre del 1946.
Nel mese di luglio del 1947, con l'avvento della progettazione iniziale del Piano Marshall, pensato per aiutare l'economia europea in crisi a risollevarsi, le limitazioni disposte sulla produzione annuale d'acciaio tedesca furono diminuite. Le quote di produzione d'acciaio consentite furono aumentate dal 25% al 50% della capacità prebellica; inoltre la direttiva JCS 1067, la cui sezione economica aveva proibito "passi verso la riabilitazione economica della Germania [o] destinati a mantenere o rafforzare l'economia tedesca", fu sostituita dalla nuova direttiva JCS 1779 che sottolineava invece che "Un'Europa ordinata e prospera richiede il contributo economico di una Germania stabile e produttiva."
All'inizio del 1947 quattro milioni di soldati tedeschi erano ancora utilizzati per lavori forzati nel Regno Unito, in Francia e in Unione Sovietica.
Nel 1951 la Repubblica federale di Germania acconsentì ad associarsi nel 1952 alla Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA). Questo significò che alcune delle limitazioni economiche sulla capacità produttiva e sulla produzione reale, che erano state imposte dall'Autorità Internazionale per la Ruhr, furono abolite e che il ruolo fu rilevato dalla CECA.
Nella Germania contemporanea gli ambienti di estrema destra presentano il Piano Morgenthau come un progetto inerente al complotto ebraico per l'asservimento della Germania.


COME FANNO A PRIVATIZZARE TUTTO: IL SACCO DELLA GERMANIA DELL'EST - Vladimiro Giacchè

Video BYOBLU con Claudio Messori
"In questa autentica pietra miliare della controstoria delle cose, l'economista Vladimiro Giacché svela a Byoblu come hanno fatto a privatizzare, depredare, spogliare e piegare la Germania dell'Est, collaudando così un sistema che ha dato i suoi frutti anche in Grecia e che, attraverso il grimaldello della moneta unica, l'Euro, si sta concretizzando anche in Italia. È l'Anschluss, l'annessione. E sta succedendo adesso."



Il contenuto originario

Il memorandum originale, scritto nel periodo fra gennaio e settembre 1944, sottoscritto dal Morghentau ed intitolato Suggested Post-Surrender Program for Germany (Programma post-resa suggerito per la Germania), è conservato nella Biblioteca e Museo presidenziali Franklin D. Roosevelt. Testo ed immagine in fac-simile sono consultabili on-line.[13]
Nella proposta originale questo programma doveva essere attuato in tre aspetti principali:
  • la Germania doveva essere divisa in due stati indipendenti;
  • i principali centri industriali ed estrattivi tedeschi, comprese le zone della Saar, della Ruhr e della Slesia Superiore dovevano essere internazionalizzati o annessi dalle nazioni vicine;
  • tutta l'industria pesante doveva essere smantellata oppure distrutta.
Le disposizioni principali possono essere così riassunte:
1) Smilitarizzazione della Germania. Dovrebbero essere obiettivo delle Forze Alleate provvedere alla totale smilitarizzazione della Germania nel più breve tempo possibile dopo la resa. Questo significa il disarmo totale delle forze armate tedesche e della popolazione (inclusa la rimozione o la distruzione di tutto il materiale bellico), la completa distruzione dell'industria tedesca dell'armamento e la rimozione o distruzione di altre industrie-chiave la cui produzione è basilare per la sua forza militare
2) Divisione della Germania.
(a) Alla Polonia dovrebbe andare quella parte della Prussia orientale che non è assegnata all'URSS e la parte meridionale della Slesia indicata sulla cartina allegata (Appendice A).
(b) Alla Francia dovrebbero andare la Saar ed i territori adiacenti delimitati dai fiumi Reno e Mosella.
(c) Come indicato nella parte 3, dovrebbe essere creata una Zona Internazionale che contenga la Ruhr e le aree industriali circostanti.
(d) La rimanente parte della Germania dovrebbe essere divisa in due stati autonomi ed indipendenti comprendenti (1) Stati tedeschi del sud che comprendano la Baviera, il Württemberg, il Baden e qualche territorio minore e (2) Stati tedeschi del nord, comprendenti gran parte dei vecchi stati di PrussiaSassoniaTuringia e parecchi altri piccoli stati. Vi sarà una unione doganale fra il nuovo stato della Germania del Sud e l'Austria, i cui confini politici verranno ripristinati alla situazione antecedente il 1938.
3) La zona della Ruhr. (La Ruhr, le aree industriali circostanti, come si vede dalla cartina allegata, compresa la Renania, il canale di Kiel e tutti i territori a nord del canale di Kiel). Qui si trova il cuore del potere industriale tedesco, il calderone delle guerre. Questa area deve non solo privata delle attualmente esistenti industrie ma indebolita e controllata in modo che non possa in un prevedibile tempo futuro diventare un'area industriale. Ciò verrà attuato con i seguenti passi:
(a) nel breve periodo, possibilmente non oltre i sei mesi dalla fine delle ostilità, tutti gli impianti e i macchinari industriali non distrutti da azioni belliche saranno smantellati e allontanati dall'area se non distrutti. Tutti i macchinari delle miniere verranno rimossi e le miniere stesse accuratamente poste fuori uso. Si anticipa che questo passo verrà attuato in tre fasi:
(i) Le forze armate non appena entrate nella zona distruggeranno tutti gli impianti che non possono essere rimossi
(ii) Rimozione degli impianti e macchinari da parte di membri delle Nazioni Unite a titolo di restituzione e riparazione [dei danni di guerra, n.d.t.] (paragrafo 4)
(iii) Ogni impianto e macchinario non rimosso entro un determinato lasso di tempo, diciamo 6 mesi, sarà completamente distrutto o ridotto a rottame e posto a disposizione delle Nazioni Unite.
(b) A tutti coloro che abitano quest'area dev'essere chiaramente fatto capire che non le sarà più concesso di diventare una zona industriale. Conseguentemente tutti gli abitanti dell'area e le relative famiglie nelle quali sono presenti particolari specializzazioni o addestramento tecnico dovranno essere incoraggiati a emigrare in modo definitivo dall'area in questione e dovranno essere sparsi su un territorio più ampio possibile.
(c) L'area dovrà divenire una zona internazionale governata da una organizzazione di sicurezza internazionale istituita dalle Nazioni Unite. Il governo di questa zona dell'organizzazione internazionale dovrà essere ispirato a politiche volte all'attuazione dei sopra menzionati obiettivi.
4) Restituzioni e Riparazioni. Le riparazioni, in forma di pagamenti e forniture ricorrenti, non devono essere richieste. Le restituzioni e le riparazioni saranno effettuate da trasferimenti delle risorse esistenti della Germania e dei territori, ad es.
(a) mediante la restituzione di beni di proprietà saccheggiati dai tedeschi nei territori da loro occupati;
(b) con il passaggio di territori tedeschi e dei diritti privati su proprietà industriali site in tali territori alle potenze d'invasione e alle organizzazioni internazionali secondo il programma di ripartizione;
(c) mediante rimozione e distribuzione fra i paesi devastati di impianti industriali e macchinari siti all'interno della Zona Internazionale e negli stati delle Germanie del Nord e del Sud delimitate nella sezione di ripartizione;
(d) mediante lavoro forzato da parte di tedeschi fuori della Germania; e
(e) mediante confisca di tutti beni di proprietà germanica di qualsivoglia tipo siti fuori della Germania.


Fonte: Wikipedia







Ostalghia, la Nostalgia dell'Est - Parte 1


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24 set 2010


FusoElektronique (Video)


"Tratto da: RaiStoria - La Storia Siamo Noi - 'Il 9 novembre del 1989 cade il muro di Berlino: con la riunificazione, la svolta verso la ricca e moderna società capitalista ha creato per molti cittadini della Germania Est scontento e nostalgia, l'abbandono del proprio passato e delle certezze sul futuro." Parte 1 - http://www.fusoelektronique.org






«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo. 

Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.


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