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Chi è Paolo Barnard

Immagine | via MikeCrMikeCriss Blog
MikeCriss  Paolo Barnard - Il Trattato Di Lisbona

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"La Costituzione italiana non è più sovrana, così come il governo, il parlamento, le leggi italiane. 
Persino noi, non siamo più davvero italiani. Come mai?
Nel 1957 l’Europa inizia ad assomigliare a quella di oggi grazie al “Trattato di Roma”, nel 1967 diventa Comunità Europea, nel 1979 si elegge il primo Parlamento europeo concretizzando una unione non più solo economica ma anche politica, con il trattato di Maastricht del 1993 si sancisce una moneta comune, tutto procede e si arriva anche alla stesura di una prima Costituzione Europea che viene bocciata nel 2005 da Francia e Olanda ma nel 2007 si firma una nuova carta costituzionale a Lisbona ( il “Trattato di Lisbona” ) che non sarà più sottoposta al giudizio dei cittadini europei ma sarà equiparata ad una vera e propria Costituzione tanto che Valéry Giscard d’Estaing, ex presidente della repubblica francese, ed uno dei co-autori dell’attuale Unione Europea, dichiarò nel 2007: “Il Trattato di Lisbona è uguale alla Costituzione, solo il formato è differente per evitare i referendum”.
Ma che cos’è esattamente il Trattato di Lisbona e come influisce sulla vita degli europei?
Che cos’è in pratica la Commissione Europea e come vengono eletti i suoi membri?
Perchè il parlamento europeo ha così poco potere?
Cos’è la “libera concorrenza senza distorsioni”?
Come viene considerata la tutela della salute dei cittadini europei?
Cosa accadrebbe se in Europa fosse dichiarato lo “stato di crisi”?
Ci sarà davvero più giustizia in un’Europa più potente?
Decidete di spendere 50 minuti della vostra vita per vedere questo filmato e potrete guardare in faccia la vera Europa: vi piacerà ancora come prima?"










Paolo Barnard, all'anagrafe Paolo Rossi-Barnard (Bologna2 gennaio 1958), è un giornalista e saggista italiano.

Infanzia e giovinezza

È figlio del giornalista e scrittore Wolfango Rossani (pseudonimo di Sigfrido Rossi).
Dopo una giovinezza difficile (per sua ammissione venne arrestato e subì anche un trattamento psichiatrico di alcuni mesi a causa di una sindrome paranoide), si laurea in psicologia.

Dal 1989 giornalista pubblicista lavorando come corrispondente estero freelance per alcuni giornali italiani tra i quali La StampaIl manifesto, il Corriere della SeraIl MattinoIl Secolo XIX e La Repubblica, per poi passare alla RAI, con cui collabora ininterrottamente per 14 anni partendo da Samarcanda nel 1991, in occasione della prima Guerra del Golfo. Ha vissuto anche a Londra e a San Diego tra gli anni '80 e '90, divenendo un forte critico delle politiche thatcheriane e reaganiane.[8] Barnard ha anche lavorato a lungo in un'associazione di volontariato di assistenza ai malati di AIDS.


Lanciò un appello a Silvio Berlusconi di non dimettersi (favorendo così la venuta di Monti, e considerando la caduta del governo Berlusconi IV sotto la spinta dello spread Bund/BTP come un "golpe finanziario"), pur non supportandolo e anzi criticandolo per la sua politica estera e interna.Ha infatti declinato l'offerta di candidatura alle elezioni europee da parte della coalizione di centrodestra, con un programma euroscettico, propostagli, a suo dire, da Forza Italia-PdL e Fratelli d'Italia-AN.

Dopo un'occasionale apparizione in Matrix di Canale 5, nel 2012 Barnard torna in televisione nella trasmissione L'ultima parola di Gianluigi Paragone su Rai 2, iniziando a divulgare i principi essenziali della teoria, ove suscita scalpore (e la reazione del deputato del Partito Democratico Matteo Colaninno) per aver dato del criminale al Presidente del ConsiglioMario Monti.[21]

Continua successivamente nel programma televisivo La Gabbia  di Gianluigi Paragone su La 7. La collaborazione fra Barnard e Paragone continua fino all'ottobre del 2014,  la comparsa in trasmissione del giornalista bolognese cesserà per la seconda volta (la prima volta fu a marzo 2014 ufficialmente in seguito a una polemica su un post di Barnard sulle donne, ritenuto offensivo)[26]. La collaborazione con La7 e Paragone verrà ristablita nel maggio 2016 ed in seguito nuovamente cessata.

Nel maggio 2015 lamenta di essere stato vittima di un pestaggio da parte di otto poliziotti, che gli avrebbero rotto un braccio[15]. Dal luglio del 2016 Barnard compare come editorialista sulle pagine del tabloid The Daily and Sunday Express di Londra.

Fonte: Wikipedia





Giugno  2018 | Avvocato Gabriella Filippone |
Rassegna e commenti notizie on line







PAOLO BARDARD DAL SUO SITO CHIEDE OBBLIBATORIAMENTE AI SUOI VISITATORI DI LEGGERE DELLA SUA CARRIERA.

Ne riporto qui alcuni passaggi:


"Ho iniziato a fare il giornalista ‘alla vecchia’ (piccoli pezzi x piccolo ma ottimo giornale La Gazzetta di Parma) mentre vivevo a Londra sotto il ‘Nazismo’ Neoliberista di Margaret Thatcher. Anni ’80. Lavoravo con schiavi sociali in un tunnel a sgrassare auto, in nero. Ho vissuto come vivono gli schiavi delle ‘riforme’ del lavoro.
Mi sono specializzato in politica estera vivendo anche negli USA. Lì ho visto di peggio parlando di sadismo sociale Neoliberista, cose che in Italia arriveranno fra 20 anni. Di certo.
Nel 1988 approdo alla stampa italiana importante, Mondadori, perché ho l’idea di essere il primo giornalista al mondo che intervista Roger Waters, Pink Floyd, unicamente sulle tematiche sociali di The Wall. Waters aveva appena rifiutato una richiesta di Rolling Stone Magazine. Accetta me perché nessuno si era mai interessato alle sue idee politiche."


"1993, vengo minacciato di morte da un agente CIA a Roma, che mi dice: “Se ti offriamo 5 milioni di lire al mese per andare a fare il giornalista all’ufficio turistico del Trentino, tu accetta. Mi stai capendo?”. Offerta mai giunta, perché fui allontanato dalla RAI immediatamente, quindi non ero più un pericolo."



"Nel 1994, Roberto Quagliano, Milena Gabanelli ed io, con 4 altri, fondiamo REPORT, sotto la direzione di Giovanni Minoli. (allora si chiamava EFFETTO VIDEO8)
Nello stesso anno sono in Africa a lavorare sulla guerra in Angola e soprattutto in Sudafrica, dove Mandela rischia di non poter essere eletto per via delle violenze. Vedo stragi, corpi dilaniati, rischio due volte di morire. La seconda volta ero sdraiato sul fondo di una cabina del telefono x mandare una corrispondenza, mentre dei proiettili AK47 mi volavano sopra la testa. Dall’altra parte del telefono un idiota mi dice “Richiama, c’è Berlusconi in diretta”. Lì decisi che l’Italia… stocazzo."


"All’elezione di Mandela sputtano Henry Kissinger di fronte a tutta la stampa mondiale. Nessun italiano presente. Pensai di non lasciare il Paese vivo."


"Sono il primo in Italia a fare un’inchiesta (REPORT, RAI3) sul debito dei Paesi Poveri che li sta ammazzando per il sadismo del Fondo Monetario Internazionale, che insiste nei pagamenti da parte di gente disperata. Vedo la fame, cosa sono i poveri davvero, l’orrore dell’Africa fuori dai club vacanze.
Sono il primo in Italia nel 1999 a fare un’inchiesta (REPORT, RAI3) sulla Globalizzazione e sugli Istituti Sovranazionali padroni del mondo, che comandano i Parlamenti di chiunque. (oggi tutti lo sanno…). Da lì inizio la mia indagine sul Vero Potere, intuisco cioè che la vita di tutti noi non è comandata dai singoli governi."



"Sono il primo in Italia a fare un’inchiesta (REPORT, RAI3) sullo sfruttamento degli ammalati da parte delle Multinazionali del farmaco, che costa alla RAI la prima querela in civile mai ricevuta, e a me l’abbandono da parte di Milena Gabanelli, “l’eroina del giornalismo libero”. Mi abbandonarono perché non si creasse un precedente in RAI dove un giornalista viene difeso e gli viene pagata l’eventuale condanna pecuniaria. In tribunale RAI e Gabanelli chiedono la mia condanna in esclusiva, come se l’inchiesta l’avessi messa in onda io da solo! Perdo il lavoro e il reddito e non ho fondi per difendermi."



"Nel 2017 mi sono reso conto, proprio mentre credevo di combattere il nemico Maggiore chiamato Economicidio, che dietro ad esso era già nato un mostro immensamente peggiore, ovvero TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE. E' l'era del tutto pianificata e già pronta nelle tecnologie dove le Artificial Intellicences (A.I.) e i colossi che le stanno creando, come Google-Alphabet, D-Wave Systems, Facebook, Apple, IBM, NVIDIA o Bosh, e le migliaia di start ups mondiali nate con loro, saranno padroni di intere Piattaforme mondiali di Comunicazioni, Aria che respiriamo, Sanità, Materie prime, Industria, Energia, Finanza, Clima, Genetica di ogni cosa vivente... padroni della vita stessa in Terra, altro che euro.
Mi sono reso conto che la mole d'investimenti mondiali in queste A.I. di Deep Learning, Deep Patient, Deep Genomics, Visual Abstraction & Recognition, o Virtual Reality... è talmente smisurata e assetata di remunerazione, che il Pianeta sarà diviso fra chi potrà pagare la vita stessa e chi no. I secondi saranno doppiamente TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE. Su questo lavoro oggi per avvisare i cittadini, naturalmente ascoltato da forse 28 italiani, mentre il resto del mondo è tutto su quanto detto sopra."



"Nella mia vita professionale ho mandato al diavolo ogni singola occasione di divenire famoso. Ho criticato aspramente (mandato a fanc…) per senso di giustizia ed etica: Minoli (disse “se vedo Barnard gli tiro un armadio”, ma Minoli rimane un ‘grande’) - la Gabanelli (che rimane una m…) - Flores D’Arcais - Gherardo Colombo - Marco Travaglio - Beppe Grillo (che mi chiamò a Quarrata “un grande”) - Lorenzo Fazio che è il boss di Chiarelettere e del Fatto Quotidiano - Giuliano Amato (che mi chiamò a casa) - Vittorio Sgarbi che mi voleva in una sua trasmissione – il ministro Tremonti che mi chiamò per capire ‘la moneta’… - Cruciani e Parenzo in diverse puntate - Gianluigi Paragone - e ho rifiutato ogni singola offerta di candidatura politica, fra cui quella di Berlusconi per voce di Marcello Fiori (con testimoni). Ho ignorato un migliaio di paraculi più o meno noti che mi volevano come volto pubblico. Ho detto a Maroni in diretta TV che è un deficiente, ho chiamato Mario Monti, Prodi, Napolitano e molti altri “criminali” sempre in diretta TV, mi feci cacciare dal Ministero dell’Industria dal ministro Piero Fassino, ho sputtanato Romano Prodi alla Commissione Europea, ho detto a Peter Gomez che è un falsario (con Travaglio) che ha ignorato la distruzione del Paese per far soldi coi libri su Berlusconi. Infatti sono l’unico italiano che non ha un blog sul Fatto Quotidiano. Quando compresi che il 99% dei miei collaboratori nel Movimento ME-MMT erano dei fagiani che non capiscono il Vero Potere per nulla, parecchio vigliacchini, o che erano perfidi carrieristi, li ho tutti buttati al cesso. E… ho ignorato un tal Roberto Mancini che si è alzato da un tavolo per stringermi la mano. Non sapevo che è una star del calcio… :((
Ho fatto volontariato per decenni in aiuto a gente che voi neppure immaginate, ho messo le mani nel dolore, nella devastazione sociale, nella morte. E forse sarà l’unica cosa che mi ricorderò quando crepo.
Oggi nel panorama giornalistico e intellettuale non mi considera più nessuno. Dicono, alcuni critici, che è a causa delle mie folli provocazioni sociali che ho reso pubbliche, ma ciò è falso: il problema non erano le mie provocazioni, ma che il 99,9% del pubblico è troppo scemo per capirle. Nella realtà, e siamo seri, se un reporter da 30 anni attacca USA, Israele, e soprattutto il Vero Potere come ho fatto io, bè, è normale essere sepolto vivo."

"CURIOSITA’:
Piaccio alle donne, ragazzine incluse, come se fossi Johnny Depp, ma so che è solo perché sono un ‘personaggio’, e non ci vado a letto (sono vecchio e brutto come un c…). So fare le pizze e il filetto al pepe verde come un Dio. Ho un carattere micidiale, quando mi parte la furia o la rabbia sociale non mi fermo (inclusi gli 8 poliziotti che chiamavo ‘assassini’ di Cucchi e Aldrovandi, e che mi hanno spaccato un braccio, denunciato ecc.). Ma sono un genio che ha scritto e fatto cose 100 anni avanti a tutti. Amo indossare i gioielli come le donne, e di più. Adoro la donne.
Vostro PB"












Un suo articolo recente:


Cosa abbia a che fare Tucidide con la mia decisione di votare a marzo per il Movimento 5 Stelle – yes, non scherzo, non provoco, è verissimo, Barnard voterà Grillo – richiede la vostra pazienza per 7 brevissimi paragrafi d’introduzione. Poi la sostanza, non così scontata...
L’Atene del 430 AC, la città degli splendori culturali e civili, fu aggredita da una peste micidiale. Il filosofo Tucidide ci lasciò scritta una testimonianza scientifica immortale per la sua ripetuta verità di salvezza lungo tutti i 25 secoli successivi:
Gli infettati morenti erano curati da coloro che avevano contratto la peste ma erano guariti… Perché i guariti dalla peste non rischiavano di prenderla la seconda volta”. Chi ha contratto una peste, ma ne è guarito, non ne soffrirà più. La metafora politica dell’intuizione di Tucidide è ovvia:
L’umanità ha sofferto la barbarie su scala globale. Per secoli essa fu la norma indiscussa, ma l’umanità si è immunizzata a percentuali crescenti, continua a farlo, e gli immunizzati non sono mai più tornati barbari. Non scherziamo con l’orrore: ad esempio oggi, per quanto male si possa dire degli italiani, i bambini di Firenze non si divertirebbero mai a forare con aculei le piante dei piedi, già torturate coi carboni ardenti, delle ‘streghe’ trascinate verso il rogo su passerelle di assi di legno, con appositi spazi per permettere ai fanciulli d’infliggere atroce agonia fino all’ultimo minuto a delle innocenti. Ci siamo immunizzati dalla barbarie, vivendola e rigettandola.
Il Vaticano, mai scevro neppure oggi da vomitevoli ipocrisie e malaffare, poté per secoli sopravvivere con piene benedizioni papali all’Olocausto cattolico di 200.000.000 di morti in America Latina, senza neppure doverci pensare di sfuggita. Oggi il Francesco a Roma sa che per bieco paraculismo è però costretto a chiedere scusa ogni 10 minuti per una loro porcata. Ci siamo immunizzatidal peggio dei preti, vivendoceli addosso.
Oggi si blatera ogni 2x3 di neo-fascismi o neo-maoismi, quando la verità è che in soli 70 anni – cioè un nulla storico – sia i veri fascismi di Mussolini, Pétain e Hitler, che il comunismo psicotico di Stalin, Mao e Pol Pot,  sono stati sconfitti per sempre. Quelle due mostruosità politiche sono state subite da milioni, e oggi in nessuna parte del mondo nessun leader neppure si avvicina alle atrocità di quei sei nomi del passato. Ci siamo, seppur in tempi diversi (pensate ai regimi sudamericani o alla Cina), immunizzativivendoceli sulla nostra pelle.
A dispetto della retorica popolano-mediatica, le punte di peggior barbarie raggiunte dall’ISIS e da altri gruppi wahabiti nel mondo islamico, non hanno per nulla trovato il consenso musulmano che tutti crediamo. Sono bastati 11 anni d’immagini, teletrasmesse a 1.6 miliardi di fedeli di Allah, degli abominevoli eccessi degli psicopatici barbuti, a immunizzare chi avrebbe potuto seguirli in masse immense. Persino Anthony Cordesman, del super-Yankee Center for Strategic & International Studies di Washington, ha dovuto ammettere per iscritto che “una vasta maggioranza di musulmani nel mondo ha rinnegato la Jihad, le loro violenze e il loro terrorismo”.
In ultimo un’occhiata all’Imperialismo. Anche qui il mondo ha vissuto la barbarie per secoli, e in epoca moderna ha vissuto in parte immensamente minore quella del Potere militare americano. Ma anche qui le cose sono migliorate. Mentre i Kenndy o Johnson o Nixon potevano impunemente macellare oltre 2 milioni d’umani innocenti in una guerra-menzogna (Vietnam), oggi Obama per uccidere 4.500 innocenti ha dovuto ricorrere a tripli salti carpiati di sotterfugi, silenzi e menzogne, perché sapeva bene che l’opinione pubblica lo avrebbe crocifisso. Abbiamo, noi ricchi, vissuto o ricordato la vergogna dell’Imperialismo storico, e ci siamo in gran parte immunizzati, non tornerà più, almeno come tritacarne illimitato di milioni di corpi nell’indifferenza dei salotti occidentali.
Dunque, allora. Siamo chiamati al voto a marzo e uno come me è letteralmente tempestato di angosciate domande alla “Ma votare chiii? Chiii?”. La mia risposta è inusuale. La realtà, che sapete, è che fra due mesi non siamo chiamati a poter decidere un’accidenti di democrazia o economia, questo è straovvio. Ma siamo però chiamati a un compito di vera Salvezza Nazionale, cioè:
SBARAZZARCI UNA VOLTA PER TUTTE DEL PIU’ MICIDIALE PARTITO POLITICO ITALIANO DAL 1948. E SONO I 5 STELLE.
Ma il M5S è ormai un’epidemia di psicosi nazionale, ha la forza di penetrazione infermabile della peste in Europa del 1346. Sfonda ovunque col fideismo impazzito di milioni di farneticanti febbricitanti pazzi chiamati grillini, cioè il Brand che ha stracciato in allucinata irrazionalità Scientology e il culto di Kim Jong-un in Nord Korea. E dunque qui vale tutto quanto detto sopra, partendo dal postulato di Tucidide:
I guariti dalla peste non rischiavano di prenderla la seconda volta”. Tradotto dalla metafora è:
PER GUARIRE L’ITALIA DAL PARTITO AZIENDA PIU’ FALSARIO E DITTATORIALE DELLA SUA STORIA REPUBBLICANA, DOBBIAMO ‘AMMALARCI’ DI 5 STELLE, CIOE’ PORTARLI A PALAZZO CHIGI, PATIRE LA STRAGE CIVICA PER QUALCHE ANNO, MA POI GUARIRE CON IMMUNIZZAZIONE PERMANENTE. PERCHE’ COSI’, E SOLO COSI’, LA STORIA GUARISCE L’UMANITA’ DALLE CATASTROFI.
* Nota: (Questo non è il Teorema Montanelli, si legga prossimo articolo). 
L’abietto pericolo insito in questa psicosi di massa chiamata Cinque Stelle sta, e inizio l'elenco, nel fatto che si tratta di un’Azienda for profit (la CasaleggioForProfitche è l’unica al mondo assieme a Mediaset ad avere i suoi lobbysti seduti in Parlamento, invece che arroccati fuori dal Parlamento. Sta nel fatto che Grillo è riuscito a vendere un ‘ultra nazismo’ protocollare in pieno III millennio in un Paese Occidentale: 100.000 euro di multa agli espulsi o ai migranti politici. A parte qualche strillo, il resto d’Italia si sveglia tutte le mattine come fosse nulla. Non ci scherzo su affatto, perché siamo all’identico livello, fatte le proporzioni, di quando Saddam Hussein faceva sparare alle ginocchia degli allenatori della nazionale irachena se perdevano la partita, e picchiare tutti gli atleti sotto la suola dei piedi.
L’Italia sta segnando il suo secondo marchio d’infamia nella Storia moderna dopo quei bei record di Mussolini e Berlusconi, per cui ancora siamo sbeffeggiati nel mondo (Andreotti era un criminale, ma era uno Statista). Ho documentato in molti articoli quanto impostori siano Grillo e i Casaleggio, uomini che hanno cavalcato in modi diversi i Tronchetti Provera e i Colaninno a lor comodo. Ma qui, davvero, ciò che è peggio è che non esiste un eletto 5S che abbia competenze per gestire una friggitoria, altro che il Paese Italia.
Trovatemi una singola figura fra i 5S che abbia dimostrato eccellenza e decennale esperienza su (e cito solo pochi esempi):
Politiche Monetarie e Operazioni Monetarie dello Stato, della Banca Centrale, del Tesoro. Gestione di Assets, Equity Markets, Currency Swaps internazionali, Commodity Markets, e ora Blockchain e Cryptovalute. Poi la comprensione dell’Ambiente Startup, fra cui come attirare i Venture Capitals internazionaliper le nostre (ora quasi inesistenti) Startups.
- Diplomazia del Commercio e Regole mondiali presso il WTO nei suoi intricatissimi ma vitali negoziati, poi padronanza degli Accordi Bilaterali, Multilaterali, di Free-Trade. Politica Estera & Geostrategie legate alla Sicurezza Nazionale, alla Razionalizzazione delle Risorse, all’Azienda Italia.
- Conoscenza vera dello sviluppo finanziario nelle Energie Rinnovabili. Comprensione dei nuovi Ecosystems Industriali, le Piattaforme, e non quella cretinata dell’Industria 4.0. Analisi del rapporto fra Interesse Pubblico, potere Sovrano e nuove super TECH & Artificial Intelligence. La nostra disperata necessità d’investimenti in Ricerca, su cosa esattamente, ma soprattutto pagata da chi. L’agonizzante arretratezza del sistema Italia nell’era dalla IoT e delle Abstractions, come padroneggiarla, pena la fine del Paese come membro del G8.
- La visione Geopolitica per davvero proteggere l’Italia dalla crisi migrazione con piani di risoluzione sistemica delle tensioni da cui essa si origina. Statura e pedigree diplomatici necessari.
Voi sapete che razza di calibro è il CEO dell’ENI Claudio Descalzi? Un Rex Tillerson gli può forse tenere testa. Ma voi ve l’immaginate il teatrino di Di Maio, Grillo e Casaleggino seduti davanti a Descalzi? Se li mangia vivi in 11 minuti, li rigira da fargli venire la labirintite mentre con la mano destra telefona a Igor Sechin di RosneftMa non sto scherzando, c’è di mezzo la nostra vita, Cristo. E tutti i settori citati sopra? Mario Monti è una bestia umana, ma Monti in mezza giornata fa e pensa quello che tutti i vertici 5S messi assieme fanno e pensano in sei mesi, e lui ha i contatti per farlo. Fico? La Lezzi o la Taverna coi diplomi aziendali? Io e l’insider di Wall Street per 30 anni, Warren Mosler, incontrammo a Roma alcuni deputati 5S della Commissione Bilancio: si doveva parlare di macroeconomia dello Stato, e sti ragazzini bofonchiavano proposte per modificare la partita doppia.
E vi blocco immediatamente l’obiezione: “Saranno degli sprovveduti, ma prima cosa lo sono anche gli altri politici italioti, e almeno loro sono onesti”. Tutto sbagliato. Il pericolo più micidialmente insidioso del Movimento 5 Stelle è che sono dei travestiti, tutti. Non solo sono dei totali incompetenti come gli altri, ma sono omertosi perché sanno benissimo cosa sia la porcata del loro Partito Azienda: cioè sanno dove i CasaleggioForProfit vogliono andare a parare a spese di 60 milioni d’Italiani, fra amicizie americane e banchieri dell’Ambrosetti. Sanno che Grillo è marcio fino al collo, ma, al contrario dei piddini o dei leghisti, i 5S vivono nello stesso ricatto della prostituta moldava schiava, a cui i papponi hanno sequestrato il passaporto e che se sgarra spaccano poi le ossa alla sua famiglia a casa. Questo è.
E sti tizi si sono spacciati per LA SPERANZA. Ma ormai ci sono, si moltiplicano come l’E.coli nell’intestino, e allora ok, ammaliamoci di 5 Stelle per qualche anno, ma poi almeno saremo immunizzati eI guariti dalla peste non rischiano di prenderla la seconda volta” (Tucidide).



Fonte: Paolo Barnard









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«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

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Giuridica News | Avv. Gabriella Filippone













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