martedì 19 dicembre 2017

SI FESTEGGIA: CF MI HA CANCELLATA | Nothing Else Matters




"CARA" CASSA FORENSE NON CI PENSO PROPRIO A FARE RECLAMO.

MI VA BENISSIMO DI NON ESSERE ISCRITTA E DI NON FARE PARTE DI UN SISTEMA A PERDERE COME QUELLO DA VOI CONGEGNATO. 

CONTINUATE A "PRODIGARVI" PER I VOSTRI ISCRITTI E SOLO PER LORO. CONTENTI LORO SIETE A POSTO (o ca' loro, per dirlo alla Proietti). E' ovvio dipende dai singoli punti di vista. 

NON APPREZZO LE VOSTRA PRESUNTA LUNGIMIRANZA, LE VOSTRE TATTICHE ESPANSIVE  e il VOSTRO caspitro di WELFARE. 

RESTATE FUORI COME SAPETE RESTARE, FUORI APPUNTO, DALLA REALTA'.

Siete voi ad avere bisogno di me, non io di voi. Get out! 




Nothing Else Matters



ADIEU CASSA FORENSE DETESTO I GUAI DA TE PROCURATI  A TANTI AVVOCATI e pure a me


Chansons pour cassà forensè: TU FAI SCHIFO SEMPRE




GIGI PROIETTI - NUN ME ROMPE ER CA'





IL MESSAGGIO PEC DI CASSA FORENSE:

Oggetto:
Cancellazione Cassa art. 6 del
Regolamento di attuazione ex
art. 21, commi 8 e 9, l.
247/2012

EGREGIO AVVOCATO
(...)
Le comunico che la Giunta Esecutiva, nella seduta del 24/11/2017, preso atto
della Sua sospensione volontaria ex art. 20, secondo comma, della legge 247/2012, ha
deliberato di procedere alla Sua cancellazione dalla Cassa dal 15/09/2016 come
previsto dall’art. 6 del Regolamento di attuazione ex art. 21, commi 8 e 9, della
suddetta Legge.
Conseguentemente si è provveduto all’annullamento delle eventuali richieste di
pagamento dei contributi non più dovuti.
La informo che qualora dalla verifica della Sua posizione, sia emerso un debito
contributivo, troverà in allegato il/i relativo/i prospetto/i.
Avverso la predetta delibera è ammesso, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto,
reclamo al Consiglio di Amministrazione da presentarsi mediante raccomandata con
avviso di ricevimento entro un mese dalla data di ricevimento della presente
comunicazione utilizzando l’apposito modulo presente nel sito internet
www.cassaforense.it.
Ai sensi dell’art. 443 c.p.c., la domanda giudiziaria relativa alle controversie in
materia di previdenza ed assistenza obbligatoria non è procedibile se non quando siano
esauriti i procedimenti prescritti dalle leggi speciale per la composizione in sede
amministrativa.
Distinti saluti.
Il Responsabile del Servizio



Metallica -/ Nothing Else Matters [Live Nimes 2009] 1080p HD(37,1080p)/HQ





Alcune considerazioni personali: 
avevo già un ente previdenziale, l'INPS. Anche pagando ora i contributi a CF, non senza sforzo, non avrei comunque diritto ad una pensione per raggiunti limiti di età. Sarei una contribuente silente, che paga i contributi non per costituirsi una pensione (non me lo concedono) bensì verserei - secondo quegli stolti - per vincolo di solidarietà. Se la loro non è follia, le somiglia comunque molto. Malfidenti ed oppressivi all'inverosimile.

C'est a dir: contributi a perdere, contributi in cambio di NIENTE, dello 0 assoluto. E' chiaro? Principio del DO UT DES che si va a fare "fottere".


E come me tanti altri che hanno superato i 40 anni e non si sono mai iscritti prima a CF. 


Tra noi ci sono situazioni reddituali anche a reddito 0 (zero) o di poche migliaia di euro. Dovremmo quindi indebitarci per pagare contributi solidali che non ci danno diritto neanche ad una pensione. E a che dovremmo una tale flagellazione imposta? A titolo di gogna? O a titolo forse del colesterolo alto di coloro che hanno così mal regolamentato? Non si spiega un tale accanimento. 
Ad ogni modo ognuno è libero di percepire come preferisce il "modus" regolamentare di CF. 
Chi ne riceve solo un danno/svantaggio o un indebitamento dovrebbe essere lasciato libero di starne fuori o dovrebbero cambiare il loro regime impositivo. Ottimismo che non nutro in ordine ai dirigenti di CF.


Personalmente non mi compiaccio delle scelte di cassa forense in quanto non le considero "nostre", le considero "loro". 
Scelte distanti dalle mie esigenze; un universo parallelo contrario al mio.
Non posso non richiamare il "drama" di molti che percepiscono l'azione di CF di questi ultimi anni come prevaricazione al diritto costituzionalmente garantito, trattasi di diritto/dovere, a svolgere un lavoro. Renderlo così disagevole non credo rientri in un ambito di giustezza obiettiva, specie se il disagio è procurato da un ente previdenziale privato i cui poteri andrebbero decisamente ridimensionati dal momento che sono così mal esercitati. 

(Fonte articolo: Giuridica News Blog. |  Febbraio 2015)




  • Ricerche correlate a COSA PUO' FARE CHI SI CANCELLA DALLA CASSA






Sull'argomento vedi


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