Gli eurogiudici tornano ad occuparsi di Facebook.
"L'Avvocato generale della Corte di giustizia, ieri, ha depositato le conclusioni nella causa n.498/16, stabilendo che un utente di Facebook, anche se si avvale del social network per svolgere altre attività come raccolta fondi o pubblicazione di libri, mantiene lo status di consumatore con la possibilità di agire in giudizio dinanzi ai giudici dello Stato membro in cui ha domicilio.
La Corte suprema svizzera aveva chiamato in aiuto i giudici di Lussemburgo su una controversia tra un cittadino austriaco (che aveva raccolto anche le domande di altri utenti) e Facebook Irlanda, accusata di violazione dei dati personali.
Il social media aveva contestato la giurisdizione dei giudici austriaci sostenendo che l'interessato non fosse un consumatore e, di conseguenza, non avrebbe potuto avviare l'azione dinanzi ai giudici austriaci.
Di diverso avviso l'Avvocato generale Ue."
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