lunedì 31 luglio 2017

NON E' CONCEPIBILE : ogni ipotesi di riforma forense sarà una coperta troppo corta, una cura sintomatica e palliativa.







Paolo Rosa non è concepibile che quasi un quarto degli avvocati abbiano strutturalmente un reddito imponibile cioè lordo di 18.000 € annui o meno e solo un decimo abbia un reddito lordo superiore a 90.000 €. questo significa (a occhio e croce) che circa un terzo degli avvocati ha una gestione professionale passiva o di mera sussistenza (18.000 € prima delle imposte e del prelievo previdenziale riducono il reddito disponibile a circa 10.000 €, cioè 800 € al mese, equivalenti a circa 730 di un dipendente che ha la XIII; ma anche 23.000 prima delle imposte non porta oltre i 1000 € mensili di reddito disponibile, meno di un operaio fca).


Perciò a questo punto o ipotizziamo che il 90% degli avvocati evada od occulti oltre il 50% dei propri redditi, oppure dobbiamo immaginare che esista un diffuso e strutturale problema di redditività dell'attività professionale. Di conseguenza se non si mette mano ad esso ogni ipotesi riformatrice sarà comunque una coperta troppo corta, una cura sintomatica e palliativa. (GIUSEPPE VALENTI)














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«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

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