L'AGIFOR Associazione Giovanile Forense, tramite social web, ha aggiornato i colleghi sui procedimenti in corso promossi nei confronti di Cassa Forense
"Care Colleghe e cari Colleghi,
ci permettiamo di chiedere la Vostra attenzione sul proseguimento delle iniziative giudiziarie e politiche della Nostra Associazione:
1) il prossimo 23 febbraio avanti la Terza Sezione Civile del Tribunale, G.U. Dott. Garri, è fissata l'udienza per l'annullamento delle elezioni del Comitato dei Delegati di Cassa Forense.
Il Tribunale dovrà confermare, in via definitiva, la illegittimità dell’esclusione dal voto degli Avvocati iscritti ope legis alla Cassa, confermando quanto già enunciato, in relazione al "fumus boni iuris", nell’ordinanza emessa dal Collegio della I Sezione Civile del Tribunale di Roma, in sede di reclamo nel procedimento cautelare.
2) il prossimo 10 marzo avanti il TAR Sezione Terza Bis va a sentenza il procedimento promosso dall’A.Gi.For. per l’annullamento del Regolamento Previdenziale di Cassa Forense per i cd. "sottosoglia" (per chi guadagna fino a 10.300 Euro).
Detto Regolamento, per espressa ammissione dei vertici del nostro Ente previdenziale, ha indotto, nel primo anno di vigenza, 8 mila Colleghi a "gettare la spugna", stante l'insostenibilità della contribuzione richiesta, crescente nel tempo.
3) l’Associazione è altresì impegnata a contrastare, sia politicamente che giudizialmente, l'emanando Regolamento Continuità Professionale (cd. di "Bonifica Albo") in via di pubblicazione in G.U.
Dall’analisi del testo emergono gravi lesioni delle prerogative e dei diritti degli Avvocati del “libero foro”, con evidenti discriminazioni all’interno della stessa categoria forense.
Detto Regolamento ci lascia altresì perplessi sulle possibili modalità di esecuzione.
Come sarà effettivamente controllata (a campione) la dichiarazione dell'Avvocato di possedere i requisiti di "continuità"? Verranno negli Studi/case a dire "ma tu qui ci lavori o ci dormi"? Come si farà a controllare se l'utenza telefonica non sia usata "promiscuamente"? Gli Avvocati hanno il diritto, costituzionalmente protetto, di scegliere liberamente come comunicare con i propri Clienti (“dai segnali di fumo” “all'alfabeto Morse”!!) – e viceversa – purché il mezzo non metta in pericolo la riservatezza.
Ancora: come farà l’Ordine o il Ministero a ottenere, in concreto, l’esibizione dei fascicoli per i quindici affari triennali (cinque annuali), superando il Segreto professionale che come Avvocati possiamo opporre anche al Giudice? E per chi non ha fascicoli perché ha tutto sul PC(T)? Chi verrà a controllare? L'impiegato dell'Ordine, il suo Presidente, un Consigliere Delegato a ciò? Avrà il permesso dell’Autorità Giudiziaria (siamo pur sempre Avvocati)? All'A.Gi.For. appare che in realtà il Regolamento ha l'intento di costringere all'autodimissione dall'Albo, altri migliaia di Colleghe/i, al di fuori di ogni criterio obiettivamente meritocratico.
L’Associazione si augura che l’Ordine, pure in questa situazione di infinita prorogatio, si impegni, con Lei, per combattere le iniquità della legge professionale e per non essere l’esecutore di una "bonifica" per conto della cd. “Casta”.
Anche per questo insieme VOLTIAMO PAGINA.
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti."
Avv. Carlo Testa, Presidente Nazionale A.Gi.For. e A.N.D.
Avv. Stefano Galeani Presidente Sezione Romana A.Gi.For
Avv. Giovanni Marchio, Coordinatore Nazionale A.Gi.For.
Avv. Gaetano Lauro Grotto, Coordinatore Corsi A.Gi.For.
Direttivo Nazionale A.Gi.For.
Gabriella Filippone Blog | Sito web: Social Web Avvocati
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento