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Allergie: Un modello fac-simile di RICHIESTA DI ESENZIONE VACCINO ED EVENTUALE DIFFIDA IN CASO DI DINIEGO

 

Allergie ed altre problematiche di salute: Un modello fac-simile di RICHIESTA DI ESENZIONE VACCINO anti covid ED EVENTUALE DIFFIDA IN CASO DI DINIEGO


Immagine: Prove allergiche via Wikimedia Commons


 


Mittente: (nome cognome e indirizzo)

 

 

 

 

 

Egr. Dott ______

(indirizzo)

E-mail 

PEC professionale:


 

 

 

Spett.le Azienda Sanitaria Locale

Ospedale     ______

(indirizzo)

E-mail 

PEC:                                                                          

                                                    







OGG.: Richiesta di esenzione ed eventuale diffida in caso di diniego

 

Io sottoscritta/o, nata/o ______, il ______, residente in _________, codice fiscale ________, invio la presente richiesta ai soggetti tenuti al rilascio di certificato di esenzione vaccinale

Come è già a conoscenza del mio medico curante, Dottor _______, con ambulatorio medico in ______, e come si evince dalla documentazione (cartelle mediche) prodotta dall’ ospedale civile di _______ e da altre strutture, le mie condizioni personali non mi consentono il vaccino.

 

 (A QUESTO PUNTO INDICATE DETTAGLIATAMENTE VOSTRI GUAI, LA VOSTRA ANAMNESI, segue qualche esempio)


Ø      Sono un soggetto allergico, a seguito ed in conseguenza del fatto di essere una/un  danneggiata/o da vaccino facoltativo contro il _______che mi fu inoculato quando avevo ____ anni, il______  da allora diventai allergica/o al__________________ .

 

 (omissis per diritto di privacy)

 

"Cos'è lo shock anafilattico?"


Video pubblicato da Allergicamente

Intervista alla Dottoressa Maria Beatrice Bilò, Allergologa AAIITO







In Inghilterra non si vaccinano i soggetti allergici o è comunque vivamente sconsigliata la vaccinazione dei soggetti allergici. In Italia invece devo chiedere io certificato di esenzione minacciandovi di diffida in caso di diniego.


Vaccino Covid in GB, due reazioni allergiche - Unomattina 10/12/2020 (Video)




Potrei risultare allergica/o ad una delle componenti del vaccino, dal momento che persino ad oggi comunemente non si conoscono tutte, non sono stati resi note, non sono conosciute alla popolazione quali siano tutte le componenti dei diversi vaccini in uso in Italia, però il Governo pretende l'obbligatorietà.


.

Ø      Soffro  dal (indicare anno) di dermatite allergica da contatto da nichel solfato, compreso quello contenuto negli aghi per siringhe, come da documentazione allegata in data _______, a firma responsabile Dott. _____ ed esito prove allergiche della Azienda sanitaria locale di ________, Clinica dermatologica dell’università, Modulo funzionale di allergologia e dermatologia

  (omissis per diritto di privacy)


Ø      Soffro dal  2015 di parestesie e sensazione di indurimento a tre dita mano dx come da documentazione dalla clinica______ rilasciata, a seguito di visita, dal Dott. ________________, specializzato in neurologia, in data _________, con prescrizione di farmaco;

  (omissis per diritto di privacy)


Ø    Non posso vantare certificati di guarigione perché non mi sono mai ammalata/o, non ho super green pass,  non sono mai guarita/o dal virus de quo in quanto non mi sono mai né contagiata/o e né  ammalata/o, per cui socialmente ho meno diritti di un contagiato poi guarito! E’ un pesante paradosso, per il Governo sono una minaccia in quanto sana/o, per aver adottato le misure di sicurezza propagandate e imposte dal Governo, così come avvicendatosi in questi ultimi due anni, e dalla Sanità al fine di non contagiarmi. Intendo dire con questo che non è obbligatorio contagiarsi. Ed infatti non mi sono contagiata, come la gran parte della popolazione non si è contagiata, vaccinata e non vaccinata. Il mio risultato ai tamponi è sempre lo stesso: "negativo". Sono di fatto naturalmente immune, non artificiosamente con un farmaco vaccino sperimentale che mi esporrebbe a gravi danni e disagi collaterali  che non rende in ogni caso immuni. Un vaccinato può contagiare ed essere contagiato.

 

 

Ø      In ambito scientifico è controverso se possano o meno vaccinarsi coloro che soffrono o hanno sofferto di (omissis per diritto di privacy) , o sono ne state dichiarate affette, cioè malate, per cui allo stato attuale della ricerca scientifica, non mi vaccinerò con un farmaco ancora sperimentale, di cui non si conoscono ad oggi tutti gli effetti a lungo termine di detti sieri vaccinali, gli studi sono ancora in corso.

  

Ø    (omissis per diritto di privacy).



 

"Iniziata indagine sugli effetti collaterali neurologici del vaccino anti Covid (ictus cerebrale, Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica, epilessia, sclerosi multipla, malattie del midollo spinale e dei nervi periferici)."

 

"Vaccinazione anti Covid, la SIN indaga sugli effetti collaterali neurologici"

 

Da un articolo del 12 marzo 2021 a cura del dott. Ettore Beghi, Dipartimento di Neuroscienze, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano

 

"Considerando la stretta correlazione accertata tra Covid-19 e disturbi neurologici, la Società Italiana di Neurologia (SIN) si è posta il problema di sorvegliare la campagna vaccinale per verificare se i vaccini possano essere responsabili Dell’insorgenza di malattie neurologiche, nonostante i dati finora acquisiti ci possano tranquillizzare sulla loro sicurezza.

La gravità di Covid-19, con riferimento all’interessamento del sistema nervoso, giustifica l’esecuzione di uno studio sugli eventuali effetti indesiderati neurologici dei vaccini nella pratica clinica. La SIN si è posta pertanto l’obiettivo di verificare sul campo la sicurezza dei vaccini anti-Covid esaminando pazienti giunti all’osservazione del neurologo per una serie di malattie (ictus cerebrale, Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica, epilessia, sclerosi multipla, malattie del midollo spinale e dei nervi periferici).

 

Questi pazienti saranno confrontati con un gruppo di controllo rappresentato da soggetti che non hanno contratto le stesse malattie. I soggetti di entrambi i gruppi saranno interrogati per verificare quanti in precedenza fossero stati sottoposti a vaccinazione anti-Covid. Solo se la percentuale di soggetti vaccinati sarà più elevata nei casi rispetto ai controlli, si potrà confermare la responsabilità del vaccino.

Lo studio sarà effettuato in 10 centri distribuiti sull’intero territorio nazionale e sarà completato dopo l’arruolamento di 400 casi e di 400 controlli."

Fonte: IN SALUTE NEWS

 

 

                                                          

Una definizione di PARESTESIA: Alterazione qualitativa indolore della sensibilità: tali le sensazioni spontanee di formicolio, intorpidimento, prurito. In realtà io avverto anche o soprattutto una  sensazione di indurimento doloroso di tre dita dx specie a contatto col mouse del pc.

Veniamo al punto. Molti soggetti allergici vaccinati hanno lamentato, a seguito dell’inoculazione del farmaco vaccinale sperimentale,  gravi effetti collaterali,  quali delle parestesie diveramente diffuse, temporanee o durature, così spendendo migliaia di euro senza riuscire, in molti casi, a risolvere il disagio in cui è costretto il loro corpo e che a distanza di mesi non va via. Se hanno rilevato delle paestesie come effetti avversi del vaccino anti covid in soggetti che non ne hanno mai sofferto prima, per pricipio di cauzione, non mi vaccinerò certo io che già ho sofferto e soffro di parestesie.

 

Vaccini Covid. Primo rapporto Aifa sugli eventi avversi in Italia. Circa 7mila segnalazioni su oltre 1,5 milioni di somministrazioni. Nel 92,4% dei casi si è trattato di eventi “non gravi”

Tra i sintomi manifestati nelle reazioni avverse dolore in sede di iniezione,  con Comirnaty (Pfizer) sono state osservate anche cefalea, parestesie, vertigini.

IL RAPPORTO

 

Fonte: Quotidianosanità.it https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=92188

 

https://www.grupposandonato.it/news/2021/febbraio/reazioni-vaccino-anti-covid

 

 

Vaccino anti Covid e reazioni

(Stralci tratti da un articolo pubblicato il 24 febbraio)

 

Il rischio di avere una reazione allergica al vaccino anti Covid, il Dott. Giorgio Serino, immunologo e allergologo dell’IRCCS Policlinico San Donato sui casi in cui un soggetto allergico non può sottoporsi al vaccino. 

Le persone allergiche possono sottoporsi al vaccino? Le risposte dell’immunologo e allergologo.

Al mondo esistono tantissime allergie, causate da alimenti, farmaci, pollini, muffe, acari e da altre innumerevoli sostanze. Secondo l’ISTAT, rappresentano la terza causa di malattia cronica dopo l’osteoporosi/artrite e l’ipertensione. In Italia le persone con un’allergia sono circa 10 milioni , più del 20% della popolazione. 

Il rischio di avere una reazione allergica al vaccino anti Covid.

Le controindicazioni esistono solo in casi rari”. 

“Uno shock anafilattico - spiega lo specialista - è una reazione allergica generalizzata, molto grave, che necessita di intervento tempestivo da parte del personale medico e può portare anche alla perdita di conoscenza. Può essere conseguenza di reazione allergica a:

§                                 farmaci

§                                 mezzi di contrasto radiologici

§                                 alimenti

§                                 puntura di insetti

Anche chi ha avuto importanti reazioni ad altri vaccini, come l’insorgere di orticaria e angioedema (gonfiore della cute e delle mucose che colpisce per esempio occhi, labbra, lingua, collo), deve prestare attenzione.  

L’importanza di segnalare le precedenti reazioni allergiche

“Quando si viene chiamati per aderire alla campagna vaccinale, è importante segnalare precocemente il problema e indicare le precedenti reazioni.

Va considerata l’ipotesi di fare il vaccino anti Covid per valutare se è meglio rinunciare”.

L’additivo PEG e il lattice: i potenziale allergeni

Specifica inoltre lo specialista che ci sono due elementi potenzialmente allergizzanti nell’atto della somministrazione del vaccino anti Covid: 

§                                 il Polietilenglicole (PEG), un additivo contenuto nei vaccini Pfizer e Moderna;

§                                 gli oggetti in lattice che possono entrare in contatto con il paziente. 

Il Polietilenglicole (PEG)

“L’additivo Polietilenglicole (PEG) è l’unico elemento presente nel vaccino riconosciuto a oggi come potenziale allergene. È un conservante che serve a stabilizzare la molecola del farmaco ed è contenuto in una quantità microscopica. 

Reazione allergica

“La reazione allergica al vaccino avviene entro pochi minuti dalla somministrazione. 

Lo shock anafilattico è immediato. Per questo è buona norma tenere in osservazione il paziente per 15 minuti, in caso di soggetto normale, o 30 minuti in caso di precedenti reazioni allergiche”.

Allergia al lattice

“Chi invece è allergico al lattice, può segnalarlo al personale medico-infermieristico in sede di vaccinazione: non vi è alcuna traccia all’interno del vaccino, ma chi fa l’iniezione può indossare guanti di lattice o può essere presente nell’ambiente.” 

Chi deve prestare attenzione

I casi in cui è necessaria cautela riguardo la vaccinazione anti Covid: 

                                chi in precedenza ha avuto uno shock anafilattico;

                                 chi ha manifestato importanti reazioni dopo altri vaccini;

 


 

A seguito degli ultimi provvedimenti governativi che obbligano al farmaco vaccinale i soggetti di età pari o superiore a 50 anni, pertanto tali decreti impositivi  obbligherebbero anche la/il sottoscritta/o, faccio presente che a causa delle mie soggettive condizioni comprovate dettagliatamente ed esaurientemente da documentazione medica, cartelle cliniche e documentazione dell'Ospedale civile di (omissis per diritto di privacy), che fanno pertanto piena fede pubblica, di non poter assolutamente sottopormi a inoculazione se non a rischio di importanti e gravi effetti collaterali, per cui non sono nelle condizione di assumere  alcun vaccino, come di fatto non mi vaccinerò. La mia scelta non è trattabile, non è oggetto di discussione.

Come vediamo dall’ultimo provvedimento governativo temporale, chi ha più di cinquant’anni lo si vorrebbe obbligatoriamente e genericamente erga omnes vaccinato, senza alcun riguardo alle condizioni personali di salute di ognuno.

 

Occorre    sottolineare   come la   Corte   Costituzionale   abbia   più   volte specificato  e statuito che la salute del singolo non possa mai essere subordinata a quella collettiva e dunque “che la previsione che esso  (il trattamento medico imposto)  non incida negativamente sullo stato disalute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze che, PER LA LORO TEMPORANEITÀ e scarsa entità, appaiono normali di ogni intervento sanitario e, pertanto, tollerabili” (cfr Corte Cost. 5/2018 e 258/1994).Temporanea dunque è solo quella reazione avversa che si conclude con la guarigione e non con la morte.  Nel caso di specie manca, poi, la stessa utilità della vaccinazione del singolo per la tutela  degli altri,  data la totale  inefficacia  dei vaccini  nel contenere i contagi, circostanza che non può essere in alcun modo contestata e che,   con   riferimento   alla   situazione   attuale   ed   all’emersione   della   variante Omicron, è stata ammessa in ogni sede, i dati dell'Istituto Superiore di Sanita sui contagi d'altronde parlano da soli. Non vi è inoltre dubbio alcuno che i vaccini anti Covid, ammesso e non concesso che così possano qualificarsi dal punto di vista tecnico-scientifico, diretti a   proteggere   dall'infezione   in   esame,  risultino   essere   trattamenti   ultrasperimentali  (anche   questo   non può   essere   negato  dai dati ufficiali che anzi lo comprovano),   poiché   detti farmaci vaccinali   hanno   autorizzazione   condizionata   e   sono sottoposti a conseguente monitoraggio addizionale post commercializzazione in virtù dell'emergenza, i cui effetti   nocivi   sia   a   breve   che   a   lungo   termine   sono   ancora   in   fase   di valutazione, fatto di cui il Governo è perfettamente consapevole come prova la ben nota introduzione del cd. scudo penale in materia di vaccinazione anti

Covid. Purtroppo  molti degli effetti nocivi a breve termine sono già emersi in questi primi mesi di sperimentazione. Il rapporto numero         nove         di         farmacovigilanza         dell'AIFA (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1315190/Rapporto_sorveglianza_vaccini_COVID-19_9.pdf) chiarisce infatti che al 26 settembre 2021 si contavano già

608 morti post vaccino (cfr. pag. 13 del rapporto) di cui il 3,7% su 435 valutati correlabili all'assunzione del farmaco stesso per un totale inaccettabile di 16 morti.  Per un 30,6% (133 casi) la correlazione resta indeterminabile ma non esclusa dalla scienza e per un 6,2% inclassificabile per mancanza di elementi sufficienti. In definitiva quindi solo il 59,5 % delle morti avvenute post vaccino non pare correlabile.  Per non parlare delle reazioni avverse che secondo la farmacovigilanza (pag. 11) sono oltre 101.000 di cui 14,4% gravi con tasso di eventi gravi avversi di 17 ogni 100.000 somministrazioni.  Il tutto con buonapace della normale tollerabilità delle conseguenze. Si ricorda che la vigilanza è purtroppo passiva e che dunque per definizione non ogni reazione avversa viene segnalata, anzi è plausibile che questi dati raffigurino solo la punta dell'iceberg. I bugiardini dei singoli vaccini  vengono così tristemente aggiornati  dalle autorità preposte mano a mano che gli effetti avversi emergono, ad esempio la miocardite e la pericardite, che insorgono quantomeno in un caso ogni diecimila inoculazioni,   erano   effetti   avversi   ignoti   in   principio,   ma   poi   riconosciuti ufficialmente solo a luglio 2021).

Si sottolinea altresì che il Governo ha agito anche in totale spregio delle stesse normative Europee. Il regolamento UE 953/2021, direttamente applicabile nel nostro ordinamento, così come rettificato nella prima erronea traduzione il 5 luglio 2021, al considerando n. 36 recita testualmente: “E' necessario evitare ogni discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate (...) o hanno scelto di non essere vaccinate”. L'oggetto di rettifica, non compariva nella traduzione italiana del testo del regolamento ma compariva, fin dal principio, nel testo originale in lingua inglese: “or chose not to be vaccinated”. Si sottolinea come l'art. 17 del regolamento 953/2021   reciti:  “Il   presente   regolamento   entra   in   vigore   dal   giorno   della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (n.d.s. 15.06.2021).Esso si applica dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2022”. Ed ancora a chiusura: “Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri”. In claris non fit interpretatio.   Merita   infine   menzione   lo   scandalo   assoluto   del   consenso   informato.   Il Governo impone un trattamento ma poi pretende che la vaccinazione sia espressamente dichiarata da ogni singolo individuo come completamente spontanea.

Fonte trattazione tematica normativa: Avvocato Marco Moro





IN ITALIA: "Le miocarditi e pericarditi "colpiscono adolescenti e giovani adulti nella popolazione sana con una certa frequenza. Dopo la vaccinazione anti-Covid, c'è maggior rischio di miocardite nei 14 giorni dopo la vaccinazione soprattutto nel sesso maschile ma è un evento molto raro, pari a 2 casi per un milione di dosi somministrate, e in una elevata percentuale di casi c'è la risoluzione del problema." Fonte: FREEDOM NEWS


In Italia ma non in America, lì di miocarditi e pericarditi, che colpiscono adolescenti e giovani adulti, ci sono stati dei decessi conclamati.


NON SOLO MIOCARDITE E PERICARDITE TRA I GIOVANI

CRONACA DALLA FRANCIA

FONTE NOTIZIA:  AFFARI ITALIANI


CRONACHE

Rischiano di diventare incandescenti le manifestazioni francesi contro 

il Green Pass










AGGIORNAMENTO

AIFA FEBBRAIO 2022

L'AIFA AMMETTE: su 758 eventi fatali, 22 sono correlabili ai vaccini covid. Per la Iegge italiana e i trattati internazionale i decessi giustificano il rifiuto dell'obbligo.

MORTI: "Gli eventi avversi gravi ad esito fatale dopo la vaccinazione anti-Covid sono rari:

Si tratta di 456 eventi dopo la prima dose, 267 dopo la seconda e 35 dopo la terza, con un'età media di 79 anni, ma al momento solo 22 eventi sono risultati correlabili alla vaccinazione (0,2 casi per per milione di dosi). Si tratta di 2 eventi sistemici, 10 trombosi e 10 fallimenti vaccinali in pazienti fragili per cui i pazienti si sono infettati e deceduti per covid". Lo ha affermato Pasquale Marchione, dell'Ufficio Gestione dei segnali dell'Aifa."


 Il Governo Draghi introduce in linea teorica un obbligo vaccinale generalizzato a tutti coloro di età superiore ai cinquant’anni

 

Art. 32 Cost.: la norma consente l’imposizione di trattamenti sanitari con legge, ma non consente trattamenti che siano lesivi del “rispetto della persona umana”. 

Con i decreti legge emanati nel corso delle festività (n. 221/2021 del 24 dicembre, n. 229/2021 del 30 dicembre e n. 1/2022 del 7 gennaio 2022), il Governo, sempre con il fine di usare metodi di coercizione verso chi non vuole o non può vaccinarsi, ha esteso l’obbligo vaccinale indiretto (“super green pass”), tra l’altro (oltre che per tutta una serie di attività che potrebbero definirsi “voluttuarie”, ma di comune esercizio).

 

 

Oggi il governo ha scientemente deciso di escludere una fetta importante della popolazione dalla società, dal lavoro. Tale abuso, tale ricatto non trova alcuna legittimazione neppure nell'art. 32 Cost., norma che consente l'imposizione di trattamenti sanitari con legge, ma mai di trattamenti che siano lesivi del “rispetto della persona umana”.    

 Riferimenti normativi: Avvocato Marco Moro

 

 

Si allegano: (elencare i documenti in copia)



 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

 

Dal sito dell’Onorevole Paragone Paragone riporto quanto segue:

 

“La diffida ai medici di base che non vogliono rilasciare l’esenzione: sono i medici di base o i medici vaccinatori che devono fare le esenzioni da vaccino; se avete un certificato medico che sconsiglia la vaccinazione non si possono rifiutare, se lo fanno dovete mandargli la diffida allegando il certificato dello specialista, se non avete questo certificato è il medico di base o vaccinatore a decidere.”

“Per scaricare il testo della diffida “Diffida medico di base per esenzione”: https://www.ilparagone.it/wp-content/uploads/2022/01/2.-Diffida-le-medico-di-base-per-esenzione.pdf

 

N.B.: In mancanza di ottenimento di certificato di esenzione al vaccino, ed in caso di esito negativo di eventuale diffida, io sottoscritta/o non escludo l'ipotesi di esporre il fatto alle Autorità competenti sporgendo denuncia, querela/esposto nei confronti dei responsabili.

 


 

Distinti saluti.

(nome e cognome)

 

 

 

 

 

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