Immagine: Fiore, ramo, corolla | via PIXABAY |
Modello RLI 2021 in versione editabile, con le istruzioni aggiornate dall’Agenzia delle Entrate: le regole per la registrazione o risoluzione dei contratti d’affitto, per applicare la cedolare secca e per comunicare la rinegoziazione del canone di locazione.
Modulo RLI 2021 da utilizzare per registrazione, risoluzione del contratto d’affitto e scelta della cedolare secca, il modello RLI 2021 consente di comunicare la rinegoziazione del canone di locazione.
Il modello RLI serve per tutti gli adempimenti legati alle locazioni. Per quelli sopra indicati e bisogna utilizzarlo anche per la proroga, la cessione o il subentro nell’affitto.
Il modello RLI dunque serve per richiedere all’Agenzia delle Entrate la registrazione di contratti di locazione e affitto di immobili ma non solo.
Si tratta di una sorta di “modello unico” dedicato agli affitti e serve anche per comunicare:
- la proroga di contratti di affitto;
- eventuali cessioni o subentri;
- risoluzione di un contratto di locazione;
- rinegoziazione del canone d’affitto.
Nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate viene chiarito che i contribuenti possono utilizzare il modello RLI anche per l’esercizio dell’opzione o per la revoca del regime di tassazione a cedolare secca, nonché per comunicare i dati catastali dell’immobile dato in affitto.
Le istruzioni complete dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del nuovo modello RLI 2021
- Modello RLI 2021: codice tipologia di contratto
Uno dei dati obbligatori che bisognerà inserire nel modello RLI, all’interno del quadro A, è il codice relativo alla tipologia di contratto oggetto della comunicazione, informazione necessaria anche per il calcolo dell’imposta di registro dovuta.
CODICE | DESCRIZIONE | IMPOSTA DI REGISTRO |
---|---|---|
L1 | Locazione di immobile ad uso abitativo | 2% |
L2 | Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo | 2% del 70% del canone |
L3 | Locazione di immobile a uso abitativo (contratto assoggettato ad IVA) | € 67 |
L4 | Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo | € 200 |
S1 | Locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo | 2% |
S2 | Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA | 1% |
S3 | Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo | € 200 |
T1 | Affitto di fondo rustico | 0,50% |
T2 | Affitto di fondo rustico agevolato | € 67 |
T3 | Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere | 2% |
T4 | Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio (contratto assoggettato ad IVA) | € 67 |
Nella categoria L1 rientrano le seguenti tipologie di contratti di locazione di immobile ad uso abitativo:
- a canone libero, durata 4 anni + 4;
- a canone concordato, durata 3 anni + 2;
- di natura transitoria, durata massima 18 mesi;
- di natura transitoria per studenti universitari;
- di durata non superiore a 30 giorni, soggetti a registrazione in caso d’uso
I contratti a canone concordato, durata 3 anni + 2 e i contratti di natura transitoria per studenti universitari, aventi ad oggetto immobili ubicati in comuni ad alta densità abitativa, come tutti gli altri contratti per i quali è previsto un regime fiscale agevolato rientrano nella tipologia di contratto da indicare con il codice L2.
Modello RLI per la risoluzione del contratto di affitto
Il modello RLI si utilizza anche per la risoluzione del contratto di affitto. L’invio del modulo può essere effettuato o in modalità telematica, direttamente o tramite intermediario, ovvero presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
In caso di risoluzione, nella casella Adempimenti successivi dell’RLI bisognerà indicare il codice 4, la data relativa all’adempimento selezionato e gli estremi del contratto. In presenza di un corrispettivo, deve essere compilato l’apposito campo (nel caso in cui è prevista la risoluzione con pagamento contestuale del corrispettivo va indicato il codice 7).
Sia nel caso in cui sia il conduttore a voler chiudere in anticipo e prima della scadenza il contratto di locazione che quando si tratta di una scelta del locatore è obbligatorio compilare e inviare il modello RLI e versare l’imposta di registro in misura fissa pari a 67 euro.
Il pagamento dell’imposta di registro per il recesso anticipato è a carico di entrambe le parti, ma l’onere è in capo al locatore, il quale, in un secondo momento, potrà rivalersi sul conduttore per ottenere il rimborso della metà della somma versata (ex art. 8, L. n. 392/1978).
Fonte: MONEY.IT | Anna Maria D’Andrea
Dal sito dell'Ufficio delle Entrate:
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