Immagine: AGCOM Sede di Roma Via Isonzo | via Wikipedia |
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L'ANTITRUST, Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha annullato
la maxi-multa di quasi un milione di euro inflitta nel mese di febbraio 2016
al CNF, Consiglio nazionale forense, per non aver ottemperato ad un ordine di
rimozione di un parere dalla sua banca dati e dal sito web, con riferimento alle
prestazioni professionali scontate mediante siti internet.
La decisione è del Tar Lazio.
Titolo: Annullata la maxi-multa per il Cnf | Fonte: II Sole 24 Ore
Vedi anche Altalex marzo 2016 | Titolo: Avvocati e concorrenza: nuova multa Antitrust al Cnf inottemperante
Multa per il CNF da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Con provvedimento n. 25868 del 10 febbraio 2016 l'AGCM ha inflitto al CNF una sanzione di 912.536,40 euro per non aver posto termine alle condotte restrittive della concorrenza già sanzionate dall'Autorità con una multa di identico importo, poi ridotta a 513.914,17 euro: nella fattispecie, la sanzione si riferiva al parere n. 48/2012 (caso "AmicaCard") con il quale CNF avrebbe limitato l’utilizzo di un canale promozionale e informativo.
In seguito nel mese di febbraio 2016 la decisione di infliggere al CNF una nuova sanzione determinata dall'AGCM nella misura corrispondente al limite editale: ovvero 912.536,40 euro (pari al 10% del fatturato del CNF per l'anno 2013). Il CNF ha avuto 90 giorni di tempo per pagare; il provvedimento poteva essere impugnato entro 60 giorni dalla notifica con ricorso al TAR del Lazio, in alternativa, entro 120 giorni con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Vedi ALLEGATO
Fonte: Altalex, marzo 2016.
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