giovedì 27 novembre 2014

La letterina di Cassa Forense ed il parere del mio cane


Il mio COA (consiglio dell'ordine circondariale forense),  mi informa oggi 27.11.2014, via mail, che Cassa Forense ha in serbo una sorpresa e delle novità per me e per tanti altri Colleghi sparsi in Italia. Un numero niente affatto "insignificante" peraltro il nostro, siamo circa 56.000.
Piccolo spazio serietà: Immagine via Flikr

Il mio fido cagnolino è con me ed oggi ha accolto con aria vagamente incuriosita e preoccupata, perplessa, la cd. "operazione cittadinanza previdenziale".

Stringata la mail ricevuta dal Consiglio, è vero, però dice tutto e lo dice bene: 


"COMUNICATO CASSA FORENSE – ISCRIZIONI D’UFFICIO


Si trasmette in allegato il comunicato relativo alla procedura d’ufficio per l’iscrizione alla Cassa Forense di tutti gli Avvocati iscritti all’Albo. (clicca qui)"



Il comunicato di Cassa Forense (praticamente: "da un avvocato per gli avvocati"):







"COMUNICATO AGLI ISCRITTI

Parte  l’operazione “cittadinanza previdenziale”



A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento di attuazione dell’art. 21, commi 8 e 9 della legge 247/2012, Cassa Forense sta procedendo d’ufficio alle nuove iscrizioni alla Cassa di tutti gli iscritti agli Albi Forensi, senza alcuna necessità di presentazione della domanda da parte dei diretti interessati ( cfr. art. 1 del regolamento).


In particolare, si comunica che la Giunta Esecutiva, nella prossima seduta del 28 novembre 2014, provvederà a iscrivere circa 40.000 avvocati non ancora iscritti a Cassa Forense.


lunedì 17 novembre 2014

ANTITRUST: MULTA DI UN MILIONE DI EURO A TRENITALIA




  • Sanzioni troppo afflittive ai viaggiatori senza biglietto: multa di un milione a Trenitalia per pratica commerciale scorretta

  • Le novità su multe, ritardi e richieste di rimborso: il diritto all'indennizzo scatterà per i ritardi superiori ai 30 minuti; bonus di rimborso spendibili in viaggi; multe meno severe per i viaggiatori senza biglietto 



  • Antitrust: treni in ritardo, Trenitalia si impegna per rimborsi più rapidi






Immagine | via Wikimedia
IL COMUNICATO STAMPA AGCM 


Rassegna News a cura di Gabriella Filippone - Con comunicato stampa del 17.11.2014 l'AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato,  ha notiziato, in ordine al procedimento aperto dall’Autorità Antitrust,  a seguito di segnalazioni pervenute da diverse associazioni dei consumatori e di numerosi cittadini, che "Trenitalia si è formalmente impegnata a ridurre i tempi degli indennizzi a favore dei passeggeri entro marzo 2015".

venerdì 14 novembre 2014

NO MINIMI TARIFFARI AVVOCATI e SI SCONTI sui SITI INTERNET: ANTITRUST MULTA e DIFFIDA il CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE






Immagine: United States antitrust law  | "The Bosses of the Senate" | A cartoon by Joseph Keppler | via Wikimedia






ORDINI PROFESSIONALI: MULTA ANTITRUST al CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE per aver RISTRETTO la CONCORRENZA sui COMPENSI limitando la concorrenza tra avvocati sul prezzo e sulle condizioni economiche delle prestazioni professionali 



ANTITRUST: NO MINIMI TARIFFARI e SI SCONTI SUI SITI INTERNET





IL COMUNICATO STAMPA dell' AUTORITA' GARANTE del COMMERCIO e del MERCATO (AGCM)



Il comunicato stampa 14 novembre 2014 diffuso dall'AGCM, Autorita' Garante del Commercio e del Mercato, ha reso noto quanto segue:


"Con una sanzione pecuniaria di 912.536,40 euro, l’Antitrust ha multato il Consiglio nazionale forense per aver ristretto la concorrenza, limitando l’autonomia degli avvocati in materia di compensi professionali. La decisione dell’Autorità chiude così un’istruttoria sulle condotte del Cnf per violazione dell’art. 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea." [1]


mercoledì 12 novembre 2014

DUE I RICORSI AGIFOR CONTRO CASSA FORENSE

Esistono 2 distinti ricorsi dell'Associazione Giovanile Forense AGIFOR, entrambi in corso.



Fonte immagine | via facebook




A cura di Avv. Gabriella Filippone - Segnalo un ricorso dell'Associazione Giovanile Forense  AGIFOR presentato nel 2013, che impugna le elezioni dei delegati di Cassa e l'adozione dei suoi provvedimenti benché scaduto il mandato di tutti i delegati. Questo ricorso costituisce anche un passaggio propedeutico al ricorso 2014 contro il regolamento attuativo (contributi minimi obbligatori). 



Trattasi quindi del ricorso  ex art. 702 bis C.P.C., promosso dall' A.GI.FOR davanti a Tribunale civile di Roma,  avverso l’esclusione illegittima di 56.000 avvocati dal corpo elettorale: “L’Associazione Giovanile Forense – A.GI.FOR., in data 10 ottobre 2013 ha presentato avanti il Tribunale Civile di Roma ricorso ex art. 702 bis c.p.c. avverso l’esclusione illegittima di oltre 56.000 avvocati dal corpo elettorale per le elezioni per il rinnovo del Comitato dei Delegati della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense.”  (Vedi QUI)

I 56.000 avvocati ovviamente sono i medesimi, gli stessi soggetti iscritti coattivamente a Cassa Forense, i cd. avvocati a basso reddito, per i quali pertanto  AGIFOR agiva in giudizio, nel 2013 chiedendo, contestualmente all'iscrizione coattiva, il diritto di elettorato attivo e passivo dei Delegati di CF. Il ragionamento alla base del ricorso proposto è che non mi puoi iscrivere obbligatoriamente alla Cassa Forense e nel contempo non concedermi il diritto di votare o di candidarmi alle elezioni dei Delegati di Cassa Forense.

Per visualizzare il ricorso  ex art. 702 bis C.P.C., promosso dall' A.GI.FOR davanti a Tribunale civile di Roma, clicca QUI


Gli aggiornamenti dei promotori in merito al ricorso ora menzionato: "Alla scorsa udienza il Giudice Cardinali ha sollevato d'ufficio eccezione di inammissibilità della domanda proposta in quanto competente a conoscere dell'impugnazione/annullamento di delibere di persone giuridiche è il Tribunale in composizione collegiale ex art. 50 bis, di talchè a suo avviso la domanda è inammissibile in quanto proposta ex art. 702 bis, con conseguente impossibilità di mutamento del rito. Ha dato termine per deduzioni fino al 10/12/2014." 


giovedì 6 novembre 2014

LA LETTERA SFOGO DI UNA COLLEGA AVVOCATO E IL TAM TAM TRA I COLLEGHI



CI VOGLIONO COSI'?


Articolo di Gabriella Filippone (avvocato)Pubblico l'amaro e triste sfogo di un Avvocato siciliano, Elisabetta, che ha sentito di dover inviare una missiva al suo COA di appartenenza. 

La missiva è stata poi diffusa anche on line dai Colleghi, come un "tam tam" tra i gruppi forensi.


Un "J'accuse" perché si sappia, questa è la condizione di tanti liberi professionisti in Italia, avvocati, architetti, ingegneri, medici geometri ... ed è anche quella di altri, lavoratori autonomi quali gli artigiani, i commercianti, piccoli imprenditori, insomma un po' tutto il cd. "popolo dei professionisti e delle partite IVA" è interessato al fenomeno sociale ed economico in atto.







Il problema è che non solo c'è poco lavoro o è mal distribuito (secondo le opinioni correnti) è che vogliono proprio incastrarci di debiti, sbatterci fuori. E ad oggi, per quanto riguarda specificamente la nostra categoria forense, hanno dimostrato di poterlo farlo, imponendo il famigerato regolamento.


Ci pretendono  in Cassa e pretendono soldi, anche se e quando non hai prodotto reddito. Non ci lasciano in pace. Si sono inventati i contributi minimi obbligatori. Una sorta di mixture  tra "mobbing e stalking professionale" molto spinta, nella "complice" o "compiacente" indifferenza statale/governativa. Uno Stato indebitato che vuole anche noi indebitati.


Stiamo reagendo, è stato impugnato davanti al Tar del Lazio il noto Regolamento di Cassa Forense, ne è stata chiesta  la sospensiva.

Ci stiamo provando ad evitare l'esodo dall'Albo dei Colleghi, considerati dall'Ordinamento Forense una "zavorra" e precipitati dalla Cassa di categoria in una situazione di debitori legali in quanto il titolo è considerato presuntivo di reddito (magari!).

Fase cautelare: l'udienza per la sospensiva chiesta con Ricorso patrocinato dall'A.Gi.For (Associazione Giovanile Forense) avverso il Regolamento Previdenziale di Cassa Forense è stata fissata dal TAR del Lazio per il 1 dicembre 2014, ore 9.45, Sezione III Bis .


Considerazioni di Stefano Rodotà in "La rivoluzione della dignità": "Se le nuove opportunità sono offerte selettivamente, se l'accesso dipende dalle risorse finanziarie" dei singoli "si giunge ad una società castale; si opera una riduzione della cittadinanza, che diviene censitaria; più drammaticamente , si giunge ad un human divide ... insomma si materializza un'utopia al contrario, un'utopia negativa ...."



Ammiro la dignità della Collega e pubblico di seguito la sua missiva. Un'avvertenza: qualcuno/a ha ammesso di aver pianto o di essersi ritrovata/o a trattenere le lacrime agli occhi durante o a seguito della lettura. Potrebbe accadere anche a Voi. Se non volete assumerVi questa possibilità, questo rischio, evitate di leggere.







"Questa lettera non vuole essere nient'altro che quello che è: lo sfogo di chi non ce la fa più a tenersi tutto dentro nell'ennesima giornata in cui si cercano risposte al perché è andata così.



Sono un avvocato, mi sono laureata con il massimo dei voti 11 anni fa, ho fatto pratica in uno studio "importante", mi sono subito abilitata alla professione. Ho anche conseguito un Dottorato presso la nostra Università con cui mi onoro di continuare a collaborare, ovviamente senza percepire compensi ed oggi, a 37 anni, io non ho un euro in tasca. Quest'anno non ho guadagnato nulla; ma non il nulla che si dice tanto per dire o perché si deve evadere; NULLA NULLA. Faccio parte del popolo della Partita Iva, quello degli evasori per antonomasia; ma di quella parte di quel popolo a cui piacerebbe poter evadere il fisco per una ragione diversa dalla sopravvivenza. Io non percepisco disoccupazione, non godo di Cassa Integrazione né di procedure di mobilitá, non ci sono ammortizzatori sociali per me che ho perso il lavoro ma non posso dirlo: perché nessuno ti crede, perché un avvocato non può aver perso il lavoro e non può essere disperato. Non ho un cognome potente ma due genitori che mi hanno insegnato che la dignità viene prima di ogni cosa e per questo non mi sono venduta ad un sistema in cui se fai il "parafangaro", di sinistri falsi ancor meglio, sei sistemato alla grande! Ho sempre pensato che il Diritto fosse una cosa diversa da un colpo di frusta, che il Diritto fosse studio, ricerca, scoperta, invenzione, educazione, moralità, rispetto delle regole. E, invece, ho capito che non serve nemmeno scrivere in corretto Italiano.


domenica 2 novembre 2014

IL RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO I CONTRIBUTI MINIMI OBBLIGATORI AVVOCATO

I promotori hanno reso oggi pubblico il contenuto del RICORSO al TAR del LAZIO AVVERSO il REGOLAMENTO ATTUATIVO EX ART. 21, COMMI 8 e 9, LEGGE 247/2012, patrocinato dall'Associazione Giovanile Forense Nazionale A.GI.FOR., con il contributo e la partecipazione del gruppo "No Alla Cassa Forense Obbligatoria" e di altri gruppi forensi e Colleghi Avvocati, che qui si ringraziano tutti.

I dati sensibili dei ricorrenti sono stati omessi.


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