Avv. Gabriella Filippone - Il
vero problema non è l' elevato numero di avvocati, che comunque
garantisce una certa concorrenza, ma l' assenza di sbocchi dopo la
laurea in giurisprudenza. Migliaia di
neo-avvocati, ma non solo loro, attendono una riqualificazione del loro
ruolo professionale, dopo le numerose penalizzazioni subite.
Hanno chiuso ogni sbocco alternativo; è
indispensabile ora creare nuovo lavoro ampliando le competenze
dell'avvocato così aprendo al notariato e nella pubblica
amministrazione, realizzando nuove figure indipendenti di lavoratori laureati in giurisprudenza e qualificati .
E' debuttato
il 15 giugno 2013 - quando è stato posto al vaglio degli ordini e degli
organismi di rappresentanza della categoria - il regolamento con cui la
Cassa forense ha attuato l'art. 21 commi 8-9 della legge 247/2012 che
modifica l'ordinamento professionale degli avvocati ed impone la
contestuale iscrizione agli albi e all'istituto.
E' visibile sul sito della Cassa Nazionale Forense il comunicato, rivolto dal Presidente Avv. Alberto Bagnoli a tutti gli iscritti, recante il seguente titolo: Obbligo di iscrizione alla previdenza forense ai sensi dell'art.21 commi 8-9-10 della legge n.247/2012.
E' visibile sul sito della Cassa Nazionale Forense il comunicato, rivolto dal Presidente Avv. Alberto Bagnoli a tutti gli iscritti, recante il seguente titolo: Obbligo di iscrizione alla previdenza forense ai sensi dell'art.21 commi 8-9-10 della legge n.247/2012.