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KARKADE' parola da non confondere con cocodè 😀

 

Benefici Karkadè

Articolo tratto in sintesi da






Benefici Karkadè: tè all’ibisco un alleato per la salute

Probabilmente hai sentito parlare dei benefici del Karkadè, anche noto come Ibisco, Carcadè o Tè Rosa dell’abissinia.

In questo articolo andremo a scoprire  le sue proprietà.


Karkadè o Fiori di Ibisco: sono davvero un to ccasana?

Il suo colore rosso rubino lo rende inconfondibile, così come il suo sapore agrodolce, simile ad altri frutti di bosco, il karkadè è un ottimo infuso (tisana o tè all’ibisco) per salute e linea e si adatta siaalle giornate più calde dell’estate che al gelido inverno.

Da tempo inserito in tutti i programmi alimentari ipocalorici, come dicevamo in principio le sue molteplici proprietà vengono sfruttate anche nella Dieta mima digiuno.

Il karkadè è molto efficace durante il processo digestivo a cui si aggiungono proprietà molto interessanti per la nostra salute.

Fiori di ibisco: miglior caso d’uso del karkadè

Il karkadè è ricco di pigmenti naturali e di flavonoidi e antociani, che ne giustificano il suo colore rosso intenso.

L’infuso nasce dai fiori di ibisco che, dopo la loro essicazione, vengono utilizzati per preparare tisane e bevande dissetanti: si racconta che gli antichi carovanieri, durante i loro lunghi spostamenti nel deserto, ne masticavano i fiori secchi per sopperire la sete.

Il karkadè, oggi, viene utilizzato nella moderna fitoterapia per contrastare e combattere numerosi disturbi.

Infuso di karkadé, tutte le sue proprietà

Il karkadè è una pianta medicinale presente in Asia e in Africa, le cui proprietà farmacologiche sono state confermate dalla ricerca scientifica.

Dai fiori di ibisco si ottiene una bevanda che è un vero e proprio toccasana per la salute.

Di seguito un elenco delle proprietà terapeutiche del karkadè:

  • Ricco di acidi organici
  • Ricco di vitamina C
  • Le proprietà antinfluenzali e vitaminizzanti fanno sì che il karkadè funga da supporto al sistema immunitario
  • Proprietà antiossidanti che aiutano a ripulire l’organismo dai radicali liberi, dunque, un ottimo anti-aging, ritardando la formazione delle rughe
  • Ricco di mucillagini, importanti per la salute del nostro intestino
  • Ha proprietà calmanti ed emollienti, in quanto non contiene teina e caffeina;
  • Ha un basso contenuto calorico
  • Facilita la digestione: l’infuso di karkadè può aiutare a eliminare le scorie che vengono prodotte durante la digestione degli alimenti
  • Protegge i vasi sanguigni
  • Ha proprietà antibatteriche utili per contrastare mal di gola, influenza, tosse, raffreddore e l’infiammazione delle mucose
  • Ha proprietà antisettiche che aiutano a debellare le infezioni al tratto uro-genitale (ad es. cistite)
  • Attiva la produzione di bile
  • Migliora l’aspetto generale della pelle, aiutando a mantenerla luminosa, morbida e liscia
  • Ottimo anche per la salute dei capelli per alleviare la fragilità capillare

Benefici del karkadè: l’importanza di questa pianta

Fra i benefici del karkadè si trovano anche proprietà lenitive e rilassanti che rappresentano un rimedio naturale per il trattamento di problemi della pelle, come cellulite e vene varicose.

L’infuso di karkadè, inoltre, è conosciuto anche per le sue spiccate capacità di modulare la pressione sanguigna.

Bere 3 tazze di karkadè al giorno favorisce la riduzione di alti livelli di pressione, proprio per questo motivo chi invece soffre del problema contrario è bene che non ecceda nel consumo.

Questa bevanda rappresenta anche un valido rimedio per l’ipertensione, perché se da un lato elimina le tossine e le sostanze di scarto presenti nell’organismo attraverso la diuresi, dall’altro l’azione fluidificante del sangue ottimizza il funzionamento dell’intero sistema cardiocircolatorio.

Studi scientifici confermano anche che, l’olio essenziale ricavato dai semi dei fiori di ibisco, essendo ricco di acidi grassi e vitamina E ha proprietà ipocolesterolemizzanti.

Dalle proprietà di questa pianta derivano i benefici del karkadè per chi soffre di ipertensione che aiutano a far rientrare nella norma i valori e riducono, sensibilmente, il rischio di contrarre malattie cardiovascolari.

Numerosi i vantaggi e i benefici del karkadè che ne conseguono per l’organismo.


Il karkadè potrebbe aiutare a ridurre la pressione del sangue; secondo alcune ricerche infatti, estratti di Hibiscus assunti per via orale per quattro settimane, sarebbero efficaci come antipertensivi tanto quanto il farmaco . Saranno però necessari ulteriori studi per confermare questi benefici.


curenaturali.it  https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/rimedi-naturali/erboristeria/karkade.html

Karkadè, proprietà e benefici

Il karkadè è una bevanda dissetante e rinfrescante, dalle proprietà diuretiche, lenitive e antinfiammatorie.


karkade

Credit foto

Cos'è il Karkadè

Il karkadè (Hibiscus sabdariffa) è una pianta della famiglia delle Malvaceae.

 

La pianta del karkadè è originaria dell’India occidentale e coltivata nelle zone subtropicali di Asia e Africa.

 

Dai fiori della pianta si ottiene una bevanda dissetante e diuretica apprezzata per i suoi benefici e proprietà oltre che per l'assenza di caffeina.

 

Descrizione della pianta

La pianta del karkadè è un arbusto perenne che può raggiungere i tre metri di altezza. Le foglie sono verdi con margine leggermente dentato e lamina trilobata.

 

 

fiori del karkadè hanno cinque petali riuniti in un calice rosso e carnoso. Il calice viene raccolto dopo la fecondazione, quando aumenta di dimensione e diviene carnoso. Dopo la raccolta il fiore viene fatto essiccare e venduto in erboristeria o lavorato per estrarne i costituenti attivi.

 

Origini del karkadè


La parola "karkadè" deriva dal nome "karkadeb" con cui la pianta è chiamata nel dialetto Tacruri, in Etiopia.

 

Conosciuto anche con altri nomi come "tè rosso" (per le affinità di preparazione con il tè), tè rosso d'Abissiniatè NubianoAcetosa Giamaicana, il karkadè è una bevanda molto diffusa soprattutto nei paesi caldi, e in Egitto, dove viene consumato sia caldo che freddo, perché molto rinfrescante e dissetante, per questo, tradizionalmente nei lunghi viaggi, gli africani ne tengono in bocca un fiore secco.

 

In Italia la bevanda è arrivata nel XVIII secolo grazie ai vari imperi coloniali occidentali dell'epoca. La fama del karkadè ha subito alti e bassi. Durante il fascismo, fu importato nella nostra penisola solo allo scoppio della guerra contro l’Etiopia (1935), quando la Società delle Nazioni inflisse all’Italia alcune sanzioni economiche e il governo fascista organizzò il sabotaggio dei prodotti stranieri. Fu così che il tè, prodotto nelle colonie inglesi, venne sostituito con il karkadè (accolto con scarso entusiasmo).

 

In America nel periodo del proibizionismo fu usato al posto del vino (per l'aspetto esteticamente simile), in altri luoghi, come in Jamaica, divenne per il colore rosso rubino la bevanda di Natale.

 

Karkadè e ibisco

Karkadè e ibisco sono la stessa cosa: la pianta da cui si ottiene il karkadè è infatti l'ibisco.

 

Se si trova l'ibisco in erboristeria è quindi sempre karkadé. È infatti possibile trovare infusi o altre preparazioni che riportano il termine karkadè o ibisco. 

 

Come già detto, altri nomi del karkadè sono carcadè, tè rosso d'Abissinia (o anche solo tè rosso, per via della colorazione assunta dal tè di ibisco), tè rosa d'Abissinia, tè nubiano, Acetosa Giamaicana.

 

Karkadé, cosa contiene

benefici del karkadè sono attribuiti alla presenza di un fitocomplesso contentuto in misura maggiore nei fiori. 

 

In particolare, i fiori di karkadè contengono:

 

I fiori di karkadè contengono inoltre:

All'insieme di tutte queste sostanze sono attribuite le proprietà e i benefici del karkadè, cioè l'attività terapeutica della pianta.

 

Proprietà del karkadè

Il karkadè o carcadè è una bevanda che si ottiene dall'infusione dei calici e degli epicalici dei fiori di ibisco, l'Hibiscus sabdariffa.

 

Le principali proprietà attribuite al karkadè sono:

  • Diuretiche;
  • antinfiammatorie;
  • antiossidanti;
  • emollienti;
  • blandamente lassative;
  • lenitive;
  • rinfrescanti;
  • toniche.

 

 

Per le sue proprietà, il karkadè viene adoperato in erboristeria e fitoterapia. Oltre a essere consumato come infuso, si trova anche sotto forma di estratto secco in capsule e come tintura madre.

 

 

L'estratto di karkadè si assume a dosaggi che variano da 150 a 600 milligrammi al giorno suddivisi in tre somministrazioni, mentre la quantità di tintura madre è di 40 gocce da una a tre volte al giorno.

 

Benefici del karkadè

Grazie alle proprietà dell'ibisco, il consumo di karkadè ha azione antinfiammatoria e antiossidante ed è utile per proteggere i vasi sanguigni e a contrastare la fragilità capillare varici, le emorroidi, la couperose e la cellulite.

 

 

I pigmenti del karkadè svolgono un'azione epatoprotettiva: la loro azione antiossidante dona al karkadè benefici sul fegato perché aiuta a combattere i danni dei radicali liberi.

 

 

Le proprietà diuretiche dell'infuso di karkadè, contribuiscono ad abbassare la pressione sanguigna e, unite all'azione antinfiammatoria e antiossidante i possono migliorare il decorso delle infezioni e delle infiammazioni a carico delle vie urinarie come la cistite e aiutare a combattere la ritenzione idrica.

 

 

Inoltre, il karkadè ha azione emolliente e blandamente lassativa, dunque il suo consumo può aiutare ad alleviare la stipsi cronica.

 

Diversamente dal tè, il karkadè non contiene caffeina, ma presenta comunque un'azione tonica che aiuta a combattere stanchezza e astenia.

 

Gli estratti di karkadè vengono infine utilizzati anche in ambito cosmetico ad esempio nelle creme antirughe, nei prodotti per la pelle sensibile e soggetta ad arrossamenti e irritazioni. Molto diffuso è anche l'uso del karkadé per i capelli, non solo per renderli più lucidi e morbidi ma anche per enfatizzare i riflessi rossastri.

 

Controindicazioni

Il karkadè non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali e il suo uso è sconsigliato solo in caso di allergie o sensibilità individuale. Data l'azione del karkadè sulla pressione, meglio non abusarne in caso di pressione bassa.

 

Come preparare una tisana al karkadè

Dall'infusione fiori di ibisco si ottiene una bevanda rinfrescante e dissetante, lievemente acidula, gradevolmente agrumata e dall'inconfondibile colore rosso intenso.

 

Come si prepara il karkadè?

Basta lasciare in infusione 1-2 grammi di fiori di ibisco essiccati in 150 millilitri di acqua bollente per circa dieci minuti, dopodiché si filtra e si può consumare.

 

L'infuso di karkadè può essere gustato anche freddo con aggiunta di succo di limone o dolcificato con miele. Se ne possono bere diverse tazze al giorno in qualsiasi momento della giornata; non contenendo caffeina, è possibile bere il karkadè prima di dormire.

 

Karkadè e pressione sanguigna

Il karkadè proprietà ipotensive utili in caso di pressione alta. I benefici del karkadé per l'ipertensione sembrano dipendere dall'azione diuretica unita all'inibizione dell'enzima di conversione dell'angiotensina.

 

Il karkadè tra gli infusi per il mal di gola: scopri gli altri

 

Karkadè in gravidanza

Il karkadè non è controindicato in gravidanza ma deve essere comunque consumato con moderazione, soprattutto  se si soffre di pressione bassa.

 

Ricette di bellezza a base di karkadè

In ambito cosmetico è possibile utilizzare l'infuso di karkadè per i suoi benefici per la pelle e per i capelli.

 

La tisana filtrata e raffreddata può ad esempio essere usata per impacchi o risciacqui dei capelli. Gli impacchi per capelli a base di karkadè sono utili per aumentarne la lucentezza e inensificarne i riflessi rossi; si possono effettuare usando:



da mescolare e lasciare in posa per una decina di minuti per poi risciacquare con abbondante acqua e shampoo delicato.

L'infuso di karkadè può essere usato anche come tonico viso o per spugnature sulla pelle del corpo in caso di pelle maturasensibile, irritata o contro le scottature solari.

 

Una maschera antiage per pelli grasse può essere preparata mescolando l'infuso del karkadè a un paio di cucchiai di argilla rosa, fino a ottenere un composto omogeneo non eccessivamente liquido; la maschera si applica sul viso escludendo il contorno occhi, si lascia in posa 10-15 minuti e si risciacqua con acqua tiepida.

 

L'infuso di karkadè si può poi utilizzare anche per maniluvi e pediluvi per migliorare l'aspetto della pelle e alleviare eventuali irritazioni cutanee.

 

 



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