RUDOLPH STEINER era del segno dei pesci. E' l'unico pesci che sto a sentire. I restanti pesci puzzano.
Stampa giapponese del 1905 con diverse varietà di pesce rosso (Via Wikipedia) |
La pedagogia Waldorf o steineriana è un approccio educativo sviluppato su indicazioni di Rudolf Steiner (1861-1925). Le scuole con pedagogia steineriana sono oggi diffuse in tutto il mondo, e coprono l'arco educativo che va dal pre-asilo fino a diciotto anni. Esistono anche istituti di pedagogia curativa. Secondo un rapporto ufficiale del 2017 sono presenti a livello mondiale 1092 scuole Waldorf delle quali 734 in Europa e 30 in Italia.[1]
Storia
Le scuole Waldorf nacquero nel contesto delle radicali trasformazioni in ambito sociale che caratterizzarono la Germania dopo la Prima guerra mondiale. La prima scuola fu fondata a Stoccarda il 7 settembre 1919 a seguito della richiesta di Emil Molt, direttore della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria, di creare un'istituzione scolastica per i figli degli operai della fabbrica. Rudolf Steiner assunse l'incarico relativo alla formazione del collegio degli insegnanti nonché di consulta dello stesso e fu sino alla morte, nel 1925, spiritus rector della scuola.
La scuola di Stoccarda, modello delle successive scuole steineriane, adottò un insegnamento co-educativo, indirizzato a bambini e bambine, e fu la prima scuola in Germania ad unificare i tre distinti indirizzi della scuola media superiore previsti dal sistema scolastico tedesco.
Negli anni successivi vennero create scuole Waldorf in Germania ed in altri paesi: nel 1929 vi erano scuole steineriane a Basilea, Budapest, Londra, Lisbona e New York.
Durante il periodo nazionalsocialista le scuole Waldorf vennero gradualmente soppresse. Nel 1934 un decreto del Ministero della Cultura e della Pubblica Istruzione proibiva l'istituzione di nuove prime classi. Nel 1935 venne proibita la Società Antroposofica fondata da Rudolf Steiner. Nel decreto di Heydrich, capo dell'Ufficio Centrale di Sicurezza del Reich, si affermava con riferimento alle scuole Waldorf: “I metodi didattici basati sulla pedagogia del fondatore Steiner ed applicati nelle scuole antroposofiche ancor oggi esistenti, perseguono un'educazione soggettivista, orientata al singolo individuo che nulla ha in comune con i principi educativi promulgati dal Nazionalsocialismo.”
Istanze e fondamenti teoretici
Antroposofia
La pedagogia Waldorf si ispira alla “immagine antroposofica dell'uomo”, sviluppata da Rudolf Steiner agli inizi del ventesimo secolo, un approccio antropologico basato sui principi della concezione antroposofica del mondo fondata dallo stesso Steiner. Rifacendosi alla sua concezione, Steiner cerca di tradurre in pratica i principi di libertà della cultura, uguaglianza nella società politica e fratellanza nella vita economica. Queste tre sfere, secondo Steiner, devono essere autonome, ognuna retta da leggi ed amministrazione proprie, ma in armonica collaborazione fra loro. L'insegnamento di Steiner ed il suo approccio scientifico globale, improntato alla metodologia di Goethe, non dovevano essere secondo indicazione dello stesso Steiner oggetto d'insegnamento nella scuola Waldorf, bensì ampliare nei maestri la visione dell'uomo nel suo sviluppo ed agire di conseguenza sull'educazione ed il metodo didattico.
Fondamenti pedagogici
La pedagogia, secondo l'intenzione steineriana, deve essere definita direttamente dalle necessità dell'evoluzione infantile e non in base a obiettivi quali la qualificazione professionale e la produttività economica che il sistema democratico tardo-industriale predilige.
La concezione steineriana dei bisogni del bambino si fonda su osservazioni antropologiche proprie dell'antroposofia, che riguardano, in particolare, la tripartizione dell'uomo in corpo, anima e spirito (volontà, sentimento e pensiero): questa concezione implica l'esigenza di educare gli allievi armonicamente nei tre ambiti.
Metodologia e didattica
Caratteristiche fondamentali
Dalla concezione di Steiner, che crede nella tripartizione dell'uomo (corpo, anima e spirito), discende l'ideale di educare in modo "armonico" le facoltà cognitivo-intellettuali (pensiero), quelle creativo-artistiche (sentimento) e quelle pratico-artigianali (volontà) dell'allievo.
Questo obiettivo viene, secondo Steiner, realizzato con un'offerta formativa approfondita nell'ambito delle materie artistiche ed artigianali, dando minore importanza all'aspetto cognitivo-intellettuale dell'apprendimento. Ogni lezione dovrebbe offrire elementi artistici, espressivi. La pedagogia stessa viene concepita da Steiner come "arte dell'educazione".
In merito alle scienze naturali, per descrivere i fenomeni non esclusivamente in termini di causalità, è importante, per Steiner, adottare un approccio metodologico capace di inserire i fenomeni naturali in una rete organica di relazioni e di interpretarli come espressione di globalità secondo "una concezione della natura che evidenzia il pensiero del divenire e dello sviluppo, della metamorfosi e della contestualizzazione dei fenomeni naturali” (R. Steiner).
Lo svolgimento delle lezioni è concepito secondo una dei periodi il più possibile rispettosi della stagione e dei momenti di passaggio della natura. Vi è inoltre un'attenta organizzazione degli ambienti destinati all'apprendimento, realizzati con materiali "naturali" ed esteticamente gradevoli, in modo da curare la percezione sensoriale dell'allievo attraverso la bellezza e la salubrità degli spazi.
Molto vivace la vita sociale, con frequenti rappresentazioni teatrali interne alla scuola, offerte da un gruppo o una classe al resto degli allievi. Vi sono inoltre concerti eseguiti dalle orchestre di classe, feste periodiche, saggi ed esposizioni dei lavori realizzati durante le lezioni.
Insegnamento principale e materie
L'attività scolastica quotidiana, nella scuola steineriana, inizia con l'insegnamento principale che si protrae, di regola, per quasi due ore. Questo tratta per alcune settimane la stessa materia e riguarda le seguenti aree disciplinari: italiano, matematica, arte, storia, scienze, geografia, disegno di forme.
Nelle successive ore della mattina e del pomeriggio vengono impartite le lezioni delle altre discipline: due lingue straniere dalla prima classe, musica, euritmia, lezioni d'arte e artigianato, ginnastica, lavoro manuale, canto; inoltre, dalla quinta classe, attività artigianali quali falegnameria, tessitura, giardinaggio e agrimensura. Nella classi superiori si possono anche trovare insegnamenti di ceramica, rilegatura, meccanica tecnica, informatica, oltre ad esperienze sociali con uscite umanitarie, esperienze di scambi linguistici e realizzazione di un proprio portfolio. La recitazione e il teatro hanno una grande parte in tutti i dodici anni di studi.
L'insegnamento principale, nei primi otto anni di scuola, viene impartito da un unico insegnante che funge da guida e responsabile.
La lezione del maestro di classe deve incontrare e nutrire la sfera emotiva del bambino e deve essere volta a caratterizzare plasticamente i contenuti didattici piuttosto che proporne una sistematizzazione concettuale.
Gli studenti redigono il proprio quaderno dell'epoca, che rappresenta il più importante strumento di studio: il contenuto viene in un primo tempo dettato, in seguito elaborato collettivamente e realizzato dallo stesso studente. In alcune scuole questa prassi della pedagogia steineriana viene spesso integrata da materiale didattico [2].
Negli anni della scuola superiore distinti docenti della materia si alternano nell'impartire l'insegnamento principale. A quest'età l'approfondimento dei contenuti didattici mira a potenziare l'aspetto astratto intellettuale.
Piano di studi
Il piano di studi delle scuole Waldorf è molto particolare, scandito sulle tappe evolutive del bambino, che viene accompagnato nella sua crescita da temi e immagini corrispondenti al momento di crescita che attraversa.
Caroline von Heydebrand, una delle prime insegnanti e collaboratrici di Steiner, redasse su sue indicazioni un piano di studi essenziale, che è tuttora valido e che lascia ampio spazio alla libertà dell'insegnante[3].
Tutte le materie proposte attraverso un approccio artistico, immagini ricche ed esperienze dirette, in modo da aprire l'interesse degli allievi e stimolare la loro volontà.
Rendimento e valutazione del profitto
La scuola Waldorf mira ad un'educazione organica del bambino. Non adotta come criterio distintivo il rendimento. In linea di principio, bambini differentemente dotati nella sfera intellettuale, sociale, emotiva e motoria vengono istruiti nella stessa classe. Non sono previsti rallentamenti nel percorso scolastico.
Sino all'ottava classe (III media), non vengono date valutazioni di fine anno; al loro posto viene redatto nella pagella un profilo dell'allievo che ne rispecchi il metodo di studio ed il carattere ed allo stesso tempo costituisca uno stimolo a continuare ad applicarsi nello studio.
Gli insegnanti nella pedagogia Waldorf
Secondo la concezione steineriana la pedagogia è un'arte alla quale il maestro giungerebbe attraverso una propria vocazione.
Gli insegnanti steineriani lavorano secondo un ideale di educazione: non hanno l'obiettivo di realizzare e formare il bambino perfetto, ma piuttosto quello di adattare continuamente la materia di insegnamento ad una più profonda comprensione dell'individualità dell'allievo.
I primi insegnanti della scuola steineriana furono collaboratori scelti di Steiner, che li avviò all'arte dell'educazione, attraverso lo studio della natura del bambino. La loro formazione puntava soprattutto a valorizzare i sentimenti, la volontà e l'intelligenza dell'allievo.
Il più importante lavoro pedagogico consigliato da Steiner è quello che ogni insegnante può fare su di sé per instaurare fra egli ed i suoi allievi una relazione profonda, una corrente di pensieri e sentimenti.
Le materie devono essere armonizzate didatticamente in modo da compendiarsi ed offrire un insegnamento il più possibile unitario: tale prospettiva presuppone che ogni insegnante sviluppi una propria conoscenza dell'interazione di ciascuna materia nell'altra, di ciascun campo del sapere nell'altro, e dunque che egli sia attivamente un ricercatore.
Gli insegnanti devono avere acquisito, oltre alla normale formazione universitaria prevista, anche una specifica preparazione in pedagogia steineriana. Il corso di studi è solitamente triennale (o biennale intensivo) e comprende un prolungato periodo di tirocinio presso una scuola Waldorf. Gli insegnanti sono tenuti alla formazione continua mediante corsi di aggiornamento.
L'ente pedagogico principale, che sviluppa e persegue la ricerca pedagogica attraverso numerose iniziative, e al quale fanno riferimento le Federazioni delle scuole steineriane dei singoli paesi, è la Sezione Pedagogica del Goetheanum (Dornach, Svizzera).
Costituzione delle scuole
Ogni scuola Waldorf solitamente si configura come un proprio organismo, autogestito collegialmente ovvero senza una direzione didattica superiore. Le decisioni di carattere pedagogico vengono prese dal Collegio dei docenti che si riunisce con cadenza settimanale (sfera della libertà e del pensiero). Altri settori d'attività, legati alla manutenzione o all'organizzazione di eventi vengono delegati a gruppi di lavoro formati prevalentemente da genitori (sfera della volontà e dell'economia). La responsabilità giuridica e amministrativa della scuola spetta al Consiglio Direttivo, formato da volontari dotati di specifiche competenze, genitori e insegnanti (sfera del ritmo e del diritto).
Spesso è sostenitrice finanziaria della scuola un'associazione della quale sono membri genitori, ex-genitori, sostenitori e docenti.
Fonte: Wikipedia
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Rudolf Steiner: il Fondatore dell' Antroposofia
Rudolf Steiner -
Steiner da giovane | via Wikipedia |
Biografia Rudolf Steiner
Fondatore dell'antroposofia, nacque il 27 febbraio 1861 a Kraljevec, presso la frontiera austro-ungarica.
Da studente curò gli scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al '97 collaborò all'Archivio di Goethe e Schiller a Weimar.
Dal 1902 ebbe una intensa attività come scrittore e conferenziere, nell'ambito della Società Teosofica e di quella Antroposofica, da lui fondata nel 1913.
Sono rimasti una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico e i testi stenografati di quasi 6000 conferenze sui più diversi rami del sapere.
Rudolf Steiner morì di malattia, secondo alcuni avvelenato.[21] Negli ultimi anni si scontrò con i nazionalisti e i cattolici. Hitler attaccò pesantemente Steiner nel 1921, definendolo "agente dell'ebraismo", e il fondatore dell'antroposofia. Stener prima di morire avrebbe profetizzato che nel 1933 (sarà l'anno dell'ascesa di Hitler) si sarebbe manifestata la Bestia dell'Apocalisse, che molti steineriani identificarono appunto con il führer.[21]Nonostante la vicinanza all'esoterismo di molti gerarchi, nel 1935 Reinhard Heydrich chiuse le scuole fondate da Steiner in quanto considerate "incompatibili" con il nazismo.[22]
Steiner fu un instancabile conferenziere, tenendo più di seimila incontri pubblici in svariate città europee.
I suoi libri fondamentali: Filosofia della libertà, Teosofia, L'Iniziazione, La scienza occulta nelle sue linee generali, La mia vita, Calendario dell'Anima (1912-13).
Steiner fu un instancabile conferenziere, tenendo più di seimila incontri pubblici in svariate città europee.
I suoi libri fondamentali: Filosofia della libertà, Teosofia, L'Iniziazione, La scienza occulta nelle sue linee generali, La mia vita, Calendario dell'Anima (1912-13).
"A cento cinquant'anni dalla nascita di Rudolf Steiner, nel 2011, venne girato un film-documentario che ripercorre i nodi biografici, le tappe del suo cammino spirituale e al tempo stesso testimonia la vitalità degli impulsi dati ad ambiti primari nella vita dell'uomo: l'educazione, la medicina, l'agricoltura, l'arte, la socialità"
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