domenica 8 maggio 2016

Indennità disoccupazione solo per i collaboratori senza partita IVA

Immagine: lavoratore 






I titolari di partita Iva che non esercitano l'attività, i cosiddetti "silenti", devono chiudere la posizione se intendono presentare la domanda di disoccupazione per i collaboratori (Dis-Coll).


Questa è una delle avvertenze indicate nella circolare n. 74/2016 con cui l'Inps fornisce le istruzioni per la richiesta della Dis-Coll riferita al 2016, riservata ai collaboratori coordinati e continuativi iscritti in via esclusiva alla gestione separata, non pensionati e privi di partita Iva, che hanno perduto involontariamente la loro occupazione.


L'indennità, introdotta in via sperimentale per il 2015, è stata prorogata dalla legge di Stabilità 2016.


L'Inps, con la circolare n. 74 dà quindi il via libera alle domande d'indennità di disoccupazione dei collaboratori coordinati e continuativi.


Quest'anno possono usufruire della Dis-Coll anche i collaboratori delle pubbliche amministrazioni che lo scorso anno erano rimasti esclusi.


Due i requisiti: la disoccupazione e tre mesi di contributi. Chi ha aperto una partita Iva silente è il caso che la chiuda prima di fare istanza di Dis-Coll perché diversamente ne bloccherebbe la concessione.


Il termine per presentare domanda è di 68 giorni dalla fine della collaborazione. Per le cessazioni avvenute dal 1° gennaio al 5 maggio, il termine decorre da tale data.





Immagine | INPS 



Fonti:

 Titolo:  Per i collaboratori si sblocca l'indennità di disoccupazione
 Autore:  Maria Rosa Gheido
 II Sole 24 Ore.

Titolo:  Dis-Coll più facile e per tutti
Autore:  Daniele Cirioli
Italia Oggi  





Rassegna news giuridiche by Avv. Gabriella Filippone  


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