Gli avvocati chiedono uno stop alle alle condizioni capestro che vengono loro imposte da banche e assicurazioni . . Immagine | Miniatura del codice purpureo, cattedrale di Rossano Calabro | via Wikipedia Si tratta di " Clienti forti " che costringono il professionista ad accettare clausole pesanti come: la gratuità dell'attività di consulenza e assistenza; l'onere di anticipazione delle spese a carico dell'avvocato; l'imposizione di compensi di molto inferiori ai valori indicati nei parametri ministeriali; ulteriore abbattimento dei compensi in caso di esito negativo del giudizio; la clausola che prevede, nel caso in cui il giudice liquidi all'avvocato una somma a titolo di spese legali superiore a quella concordata in convenzione , che la differenza vada in tasca alla banca o all'assicurazione. Sono queste le segnalazioni arrivate al Cnf (Consiglio nazionale Forense), che sta lavorando ad una proposta di legge c
Gabriella Filippone avvocato